E così si ritorna nel solito quotidiano.
Questa vacanza, la Vacanza. Se ci ripenso provo sensazioni molto diverse, quasi opposte tra loro. Da una parte il fastidio della folla (mai più a Pasqua, mai più), la nausea di tutti quei negozi, ristoranti, oggetti per turisti e una guida che pensavo fosse una sorta di Bibbia e invece si è rivelata un'autentica delusione (la Lonely Planet). Dall'altra gli alberi fioriti, camminare per mano, la reflex sempre pronta ad immortalare tutto.
Ma che nostalgia alzarsi e fare colazione, e ritrovarsi in cucina e non nel nostro Cafè Pasteur per ordinare una petit dejenuer. Avete presente la pubblicità della Costa Crociere? Ecco, il pane imburrato qui non è come il quarto di Baguette che portavano invieme al pain au chocolat e al cafè creme, ecco. Proprio no.
La metropolitana, le nostre linee 6 e 12 e gli stupidi cartelloni pubblicitari, la veglia di Pasqua in una Notre Dame completamente buia illuminata solo dalle candele, i fiori, le casette, gli animali nel Domaine di Marie Antoinette, i giardini ma anche quella schifezza di Les Halles, i cingalesi che protestavano al Trocadero, la delusione alle Gallerie Lafayette, la Rer strapiena, tutti sono splendidi ricordi che mi rimarranno sempre lì, da pescare ogni tanto e assaporarli con quel pizzico di amarezza che c'è sempre quando si ripensa alle cose belle di tanto tempo fa.
Questa vacanza, la Vacanza. Se ci ripenso provo sensazioni molto diverse, quasi opposte tra loro. Da una parte il fastidio della folla (mai più a Pasqua, mai più), la nausea di tutti quei negozi, ristoranti, oggetti per turisti e una guida che pensavo fosse una sorta di Bibbia e invece si è rivelata un'autentica delusione (la Lonely Planet). Dall'altra gli alberi fioriti, camminare per mano, la reflex sempre pronta ad immortalare tutto.
Ma che nostalgia alzarsi e fare colazione, e ritrovarsi in cucina e non nel nostro Cafè Pasteur per ordinare una petit dejenuer. Avete presente la pubblicità della Costa Crociere? Ecco, il pane imburrato qui non è come il quarto di Baguette che portavano invieme al pain au chocolat e al cafè creme, ecco. Proprio no.
La metropolitana, le nostre linee 6 e 12 e gli stupidi cartelloni pubblicitari, la veglia di Pasqua in una Notre Dame completamente buia illuminata solo dalle candele, i fiori, le casette, gli animali nel Domaine di Marie Antoinette, i giardini ma anche quella schifezza di Les Halles, i cingalesi che protestavano al Trocadero, la delusione alle Gallerie Lafayette, la Rer strapiena, tutti sono splendidi ricordi che mi rimarranno sempre lì, da pescare ogni tanto e assaporarli con quel pizzico di amarezza che c'è sempre quando si ripensa alle cose belle di tanto tempo fa.
Credetemi, vorrei raccontarvi per filo e per segno ogni cosa che ho fatto, ogni foto scattata, come si fa quando si ritorna a casa con la propria famiglia....
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