Avendo scarso accesso alla cucina, o più precisamente ai fornelli, quelle rare volte che libero accesso a quei strani aggeggi che producono fuoco mi lancio con tutta me stessa e con quel grande entusiasmo che mi spinge verso le cose ignote.
Peccato che la mia abilità in cucina sia veramente scarsa e che si concentri in quelle due o tre cose che faccio in maniera ripetitiva e da cui non mi allontano neanche se mi pagassero, ovvero:
- Cheesecake (non cambio neanche la marmellata, che fantasia)
- Quiches lorrainne (il segreto è buttarci dentro più cose possibili e a caso)
- Muffin (ultimamente non mi riescono neanche quelli, nonostante la ricetta sia sempre la stessa)
Come vedete cose tipicamente italiane.
Per rimanere quindi fedeli alle tradizioni culinarie della nostra amata terra domenica scorsa mi sono data al pollo al curry.
Quale difficoltà!
Lo so ma contate che io riesco a far bruciare anche il pane messo a scongelare sulla piastra al mattino e a fare la pizza con la rucola nel forno.
Nel senso che nel forno ho messo anche la rucola.
Vi lascio immaginare lo spettacolo (Gabri me la mena ancora adesso).
Dunque chissà quali arcani misteri nascondeva la ricetta del pollo al curry!
Bella arzilla apro il sito di Giallo Zafferano e cerco.
TROPPO COMPLICATO.
Ok il pollo prima, ma cos'è tutta quella storia delle verdure dopo, scusa???
Per cui alla mia maniera ho semplificato, il tutto, ho eliminato passaggi (tipo la cipolla e l'aglio, NO) e sostituito cose.
Ovviamente ero preparata al peggio.
Invece è venuto fuori un piatto non solo mangiabile ma anche oserei dire buono.
Se non mi mettesse tutta quell'ansia mi verrebbe da partecipare a una puntata di Fuori Menù con il tema "cucina indiana".
Se solo sapessi di non venire cazziata brutalmente dalle battute lievemente ironiche e polemiche dei due cuochi.
Per cui il passi del Pollo al curry for dummies sono i seguenti (mi sento molto come quelli su Youtube che fanno i tutorial per allacciarsi le scarpe o per soffiare il naso):
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