Come mi dò io alla cucina ragazzi, neanche Carlo Cracco o qualche altro cuoco famoso che va di moda in questo ultimo periodo, tzè.
Quando a Marzo siamo andati a trovare i nostri veneti amici twitteri, Sua Santità l'Annina, pena la condanna a morte da parte della sottoscritta, ci ha portati -molto spontaneamente- a visitare la libreria dei miei sogni.
O credo dei sogni di tutte.
O credo dei sogni di tutte.
Non potendo tornare a casa a mani vuote, in un bellissimo sacchetto, confezionato con infinta cura, tornavo alla volta del capoluogo ligure (termine utilizzato dagli speaker di Isoradio per nominare Genova; dire il nome della città è così difficile e fuori moda) con un bellissimo libro dal nome altrettanto meraviglioso: The Tea Party book, una sorta di ricettario, misto a pagine di DIY con delle illustrazioni e delle foto che fanno venire l'inglesite acuta e la voglia di rinascere in una contemporanea Downton Abbey per sorseggiare tè tutto il giorno e raccogliere fiori da far seccare tra le pagine di un libro.
Vi invito a digitare su Google immagini il titolo del libro tanto per avere un'idea.
Nel mulino che vorrei la mia vita sarebbe, infatti, impegnata costantemente da brunch e inviti per il tè (ho elevati ideali, io; la mia idea sarebbe più o meno questa) per cui sento il sincero bisogno di avere tante ricette a disposizione tra cui scegliere.
E allora partiamo con la sperimentazione! la quale ovviamente parte da ricette a difficoltà massime, come il tè freddo al pompelmo.
Rivisitazione dell'originale tè fredo agli agrumi, il tè freddo al pompelmo è frutto di un complicatissimo mix tra tè fatto raffreddare e succo di pompelmo. Fine.
Ma visto che qui c'è un blog da mandare avanti, ho immortalato ogni sigolo passaggio e, con un sapiente utilizzo di Photoshop, ho reso queste immagini degno della migliore blog dal gusto francese.
Almeno io ammetto che fare questa cosa è un'autentica cavolata e non cerco di farlo passare come la scoperta del millennio.
Tipo che il trucco viola sta bene con gli occhi verdi (frase letta veramente su un blog e spacciata come notiziona dell'anno, confessata da non so quale make-up artist di un celebre marchio).
Enjoy!
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