martedì 8 febbraio 2011

De Amicitia

Avevo in mente di scrivere questo post già da un po' di tempo, poi un breve scambio di battute su Twitter mi ha convinto a decidermi di aprire una pagina bianca e di riempirlo di parole. L'amicizia. Sembra facile.
E invece è la cosa più complicata che possa esistere.


"Legame sentimentale basato su affinità di idee e reciproca stima".

Non esiste niente di più labile, insomma. I parenti non te li scegli, ma sei legato a loro da un dovere ("bhè, sai, è la famiglia..."), bene o male almeno una volta all'anno te li ritrovi tra i piedi, costretto a convivere con loro.
Gli amici invece te li scegli, e -una volta scelti- te li devi anche mantenere.

E questo è il dramma. Perchè poi, in fondo, le vostre idee non possono essere tutte poi così affini e la stima nel tempo può anche andarsi a far benedire.
Crescendo ho imparato che mantenere (ma anche far nascere, a volte) un'amicizia è un'operazione politica: all'inizio devi essere simpatico, positivo, gentile e poi devi farti sentire, chiamare, scrivere. Perchè in fondo un'amicizia è come una pianta: per farla crescere e mantenerla viva devi curarla.


Io fin da piccola ho sempre desiderato un'amica del cuore. Una di quelle amiche con cui condividere tutto, a cui fare confidenze, da chiamare quando sei disperata. Un'amica che ti consoli e da consolare a tua volta. Una persona di cui senti il bisogno e che senta bisogno di te. Un rapporto sincero, una sorta di "altra te" di cui ti puoi fidare al 100%. Con cui fare tutto.

"Mannaggia, prova in un'altra vita, iaia".


Sarà il mio carattere (non proprio
perfetto, eh! anzi..), sarà che non sono molto diplomatica e in più mettiamoci che sono anche parecchio ingenua su certe cose, sarà a causa di tutte queste cose, ma devo confessarvi che ho sempre ricevuto delle gran stangate nella mia vita.

La più grossa di tutte è durata tre anni, con una ragazza conosciuta qualche mese prima della maturità. All'inizio sembrava scoppiato l'amore. Ho sempre invidiato quelle ragazze che, appena conosciute, trovano subito quella particolare confidenza che permette loro di diventare amiche e anche in maniera profonda. Ho pensato: "Questa è la volta buona!"
In seguito ci sono stati tre anni di continua "convivenza" più o meno forzata che all'inizio mi rendeva felice e mi entusiasmava mentre poi, con il passare del tempo, è diventata un filino stretta e invasiva. Io tendo ad essere un po' "selvatica" (vedi pessimo carattere di cui sopra), ho bisogno dei miei spazi e dei miei tempi, amo passare i miei momenti da sola, anzi, ne ho proprio bisogno: troppa compagnia tende a soffocarmi, devo fermarmi un attimo e ragionare per conto mio in mezzo ai miei pensieri.
Probabilmente alla base c'era una mancanza di rispetto; più si andava avanti, più capivo che il rapporto che c'era era esclusivamente univoco e questo mi infastidiva non poco. Io ero pronta a lanciarmi in mezzo al fuoco e in cambio venivo utilizzata modello zerbino.
Lei sì, io "scusami ma mi stanno chiamando!" oppure"uh guarda, non me lo dire, a me è sucesso di peggio, tipo che blablablablabla"
. Mi sono fatta coraggio e le ho parlato, ma no, ero io che mi sbagliavo e fraintendevo, comunque " se ti da così fastidio cambio".
Ecco grazie, mi faresti un favore.

Seh, come no. Uguale a prima. E allora ciao, e stavolta senza discorsetti. Trancio netto come solo io riesco a fare, tanti saluti e per me sei morta.

Ovviamente la sto semplificando molto, ce ne sarebbero di cose da scrivere e da raccontare da per amore di tutti evito.
Col senno di poi ho comunque capito che avevo a che fare con una persona vuota come un cocco e che forse quei tre anni mi sono serviti per il futuro ad andarci coi piedi di piombo . Cosa che sto facendo, forse anche fin troppo.
Perchè è vero che io nell'amicizia dò tutta me stessa, però al piano dell'amicizia ci devo arrivare.

Dopo quello che mi è successo (quello che vi ho raccontato prima non è un caso isolato, ce ne sono molti altri, ma non ho voglia di scriverne) ho capito che i miei rapporti con le altre ragazze sono così:


1) Prima di tutto parto prevenuta e sulla difensiva: tutte le ragazze che mi circondano sono antipatiche e questo nasce da un confronto che faccio di me stessa con loro. Naturalmente hanno
come minimo almeno un aspetto (fisico, caratteriale, ecc) migliore di me e per questo le odio. Loro sanno di essere migliori per cui mi disprezzano (questo è il film che mi faccio nella mia testa).

2) Poi le "annuso" un po', modello cane ai giardinetti, e scopro che poi alla fine non sono così male.


3) Anzi, sono proprio simpatiche. Non mi dispiacerebbe rivederle e fare quattro chiacchiere. Oh mioddio ma abbiamo gli stessi gusti! Io la amo! Deve diventare la mia BFF, saremo amiche per la vita, sforneremo pargoli a tempo i quali a loro volta diventeranno amici per la pelle e ci faremo compagnia a vita.

4) ....

E qui c'è il crollo. Come faccio a farmela diventare amica? Eh, già come si fa? Le scrivo? La chiamo? Parlando di web-amiche, le scrivo un commento? Una reply su Twitter?
A questo punto scatta un'insano meccanismo in cui il mio piccolo cervello mi suggerisce di andarci piano: "Non tartassarla che poi pensa che sei noiosa. Le hai già scritto due giorni fa, poi pensa che sei assillante. Sento telepaticamente che sta sbuffando, lasciala perdere per un po'". E io -polla- seguo i suoi consigli perchè poi chissà-cosa-pensa, si-annoierà, che-cavolo-vuole-quella-rompi-macarons-ancora.
E sbaglio tutto, perchè, a quanto vedo osservando gli altri, le amicizie nascono "parlando": io ti scrivo e tu mi rispondi. Poi ci sentiamo ancora e thò! guarda, un argomento in comune. Due argomenti in comune. Tre/quattro/cinque argomenti in comune. E poi scatta il "ho visto quella cosa e mi sei venuta in mente tu" e poco dopo il "oddio, oggi non ci siamo sentite, ci sarò qualcosa che non va?".


Così all'alba dei miei quasi 27 anni posso dire di aver capito qualche cosina, non posso dire di riuscire ancora a metterla in pratica ma per adesso ho trovato il mio equilibrio. Ho trovato un splendido legame con alcune ragazze senza sbilanciarmi troppo, però.
Mi è rimasto il vizio di -cercare- di studiare prima l'altro per vedere fino a che punto spingermi e la cosa drammatica è che se la prima mossa non la fa l'altro io rimango incastrata a vita.


Ma l'amicizia è una questione di affinità, no?




Ps. ok che il blog è mio e ci scrivo quello che voglio io, ma queste pagine da libro Cuore versione moderna bimbaminkia a voi interessano?
Perchè se no smetto all'istante! :P






11 commenti:

  1. Hai fatto un analisi perfetta,complimenti!Mi ci rispecchio in pieno,ho preso anche io qualche tranvata da chi consideravo una vera amica...e ho capito che l'amica è quella che non necessariamente si deve sentire/vedere tutti i giorni ma quella che quando la chiami perchè hai realmente bisogno molla tutto e arriva da te...
    E comunque le pagine stile libro cuore non sono poi così male

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  2. Chiara hai ragione! Facendomi sentire poco io con le amiche è inevitabile che spesso passino periodi lunghissimi prima di vederci... Però ti rendi conto che nonostante il tempo passato la confidenza rimane la stessa, ed è bellissimo! <3

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  3. prima di tutto mi piace molto la nuova veste del blog, ogni tanto è bello cambiare ^^

    questione amicizia...mi ritrovo appieno nella descrizione per punti, anzi il primo è proprio mio eh. sono arrivata alla conclusione che faccio così per evitare di restarci male, insomma metto le mani avanti, e a volte me ne pento pure perchè magari ho pensato cose un pò cattivelle, ops! detto ciò...mi sa che il caratterino non proprio facile ce l'abbiamo quasi tutte, tranquilla iaia ^^
    alèèè un poema!!!
    michela (miky_m81 la rompina su twitter!)

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  4. Iaia sono d'accordo sia con te che con Chiara; io anche non mi vedo tutti i giorni con le mie amiche e preferisco sia così. Le BFF non esistono o se esistono hanno 15 anni; tranvate ne ho prese anche io e la mia filosofia di vita in ambito amicizie è: DISTANZA... io metto la distanza con tutti per evitare che invadano i miei spazi (proprio come scrivevi tu Iaia). Con il tempo sono diventata durissima; se sbagli cn me stai sul filo e, indovina,la forbice l'ho io. Sono stata molto male in passato, ho sentito Amiche, con l'A maiuscola, dirmi cose orribili per cui ho deciso di utilizzare la tecnica del distacco mentale e fisico.
    Non parto mai prevenuta, anzi, cerco di essere sempre cordiale anche perchè in quest'ultimo periodo passo spesso per st****a e non so perchè...per cui sono apparentemente disponibile, sempre educata e gentile...
    Il tuo post è delizioso e come noterai siamo in molte ad aver avuto esperienze simili.
    Ti sbaciucchio iaia

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  5. Innanzitutto SIIII approvo questo genere di post :)
    Quanto a me, non ho avuto particolari esperienze negative in amicizia... Si, ok, un paio ma le reputo fisiologiche: in ogni ambito non può andare tutto SEMPRE bene, è del tutto normale che ci sia qualche delusione o anche semplicemente qualche cambiamento dovuto al tempo, al fatto che a 6 anni non sei la stessa persona che a 20, e non è sempre facile rimanere amiche in questi casi.
    Se dovessi analizzarmi dal punto di vista dell'amicizia ti direi che in me convivono due aspetti: quello ipercritico e quello assolutamente fiducioso, e forse pensandoci bene questi due aspetti finiscono per bilanciarsi. D'altro canto ho talmente ben presente i miei difetti come amica (in primis il non riuscire a farmi sentire molto spesso) che ho poco da recriminare :) (ma forse sono stata semplicemente fortunata, perchè le persone opportuniste, false e vuote come una noce di cocco sono appostate ovunque e prima o poi ci incappiamo tutti)

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  6. oh finalmente trovo un po' di tempo x guardarmi x bene il nuovo blog ^_^
    Mi hai un po' delusa sul nome, io speravo in un myfrenctost o qualcosa di simile!! :P

    X il resto, beh, potrei averlo scritto io!! Mi ci rivedo in pieno! Anche x i viaggi mentali... figurati che a volte in palestra (x fare un es.) basta uno scambio di sorrisi con una e già mi immagino sua amica... che detto così sembro proprio una sfigata -_-

    Silvia

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  7. il post mi piace, quasi quasi quando ho tempo ne faccio uno di risposta :)

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  8. Ciao! Mi piace molto questo tuo post, mi ci ritrovo molto. L'amicizia per me conta tantissimo, ma dev'essere sincera: per questo dopo un po' mi stufo, se capisco che una persona mi cerca solo per interesse. Ultimamente sto allontanando da me una ragazza con cui ho fatto una piacevole vacanza quest'estate, e per di più abbiamo molti interessi in comune, ma mi accorgo che mi cerca solo quando le serve un passaggio in macchina, altrimenti non mi calcola minimamente...e allora no, non riesco proprio a continuare a considerarla un'amica! Comunque posso dire che si soffre tantissimo a tagliare i ponti, quasi di più che con un ex fidanzato. Sono delusioni che ti segnano per un bel po'. Preferisco avere pochi amici, ma sapere che mi vogliono bene con il cuore, che avere intorno una marea di persone false, ipocrite e adulatrici ( e nella vita ce ne sono tante)! :-)

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  9. Prima cosa questo tuo post a cuore aperto è molto bello e anche a me è successa la stessa cosa, una volta con una compagna di univ con cui eravamo inseparabili da 2 anni, la seconda con la mia più vecchia amica che conosco da 21 anni!! Però sono sopravvissuta perchè ho sempre avuto tante amiche e non ho molta difficoltà ad aprirmi. Ma ho capito che ci vogliono persone più riservate e più coerenti per me.
    La seconda cosa è che leggere questo post fa venire voglia di tenderti una mano attraverso lo schermo e di dire "io io io voglio diventare tua amica!!"=)

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  10. In alcuni punti è come se stessi leggendo qualcosa su di me. Anche a me sono arrivate tranvate da quelle che consideravo amiche: ho imparato che devo fidarmi sempre del mio primo istinto, magari poi dopo cambierò idea, ma se a pelle l'impatto è stato negativo la sola è in arrivo. Altra cosa che ho imparato è che anche la ragazza più bella, che mi sembrava più perfetta in assoluto, ha le sue debolezze ed i suoi dispiaceri, magari è molto più simile a te di quanto non pensi.
    Sono anche d'accordissimo con Chiara: ho amiche con le quali magari non mi sento per un mese, ma basta un
    attimo per essere in sintonia.
    Detto ciò, in bocca al lupo :)

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  11. Mi fa piacere che vi sia piaciuto il post! o meglio, più che il post l'argomento in questione, per ragionarci su.

    Vedo che più o meno abbiamo avuto tutte la stessa esperienza.... siamo troppo buone, ragazze!!!! :)

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