That's mine! in Pfanner: il resoconto.

Attenzione. Post doppio. Se andate su That's mine! lo trovate uguale-uguale.

Come forse avrete letto su That's mine!, sabato 29 settembre è stata una giornata che -diciamo- aspettavo dall'8 maggio. E' quella la data in cui ho ricevuto la prima mail da parte di Ilaria Mari, in cui mi chiedeva se mi sarebbe piaciuto partecipare ad un'esposizione in quel di Lucca, in una location d'eccezione.

Il posto si è poi rivelato essere Palazzo Pfanner, in particolare nella Limonaia, dove 24 espositori sono stati chiamati e aggregati in occasione della fiera lucchese, ma in chiave fashion. Anzi, Fashion in Pfanner.

Così, tra un bijoux e una piuma, un quadro e un abito da bagno (delle mie amiche Gille), un paio di slippers e un cerchietto, la giornata è passata e un'esperienza (la prima "seria") è stata incassata.

Adesso so cosa vuol dire prepararsi una mole immane (di cui ovviamente non ero soddisfatta: i programmi erano doppi) e quanto tempo ci vuole.

Adesso so cosa vuol dire preparare lo stand la sera prima per portarsi tutto l'occorrente (e correre dall'altra parte della città per recuperare uno specchio da tavolo).

Adesso so cosa vuol dire preparare lo stand in loco in venti minuti. Meno male che c'erano Anna e Laura ad aiutarmi. Specialmente con le catenine che come loro solito si erano tutte aggrovigliate.

Un grazie sentitissimo e gigante a Ilaria, la mitica organizzatrice di quest'evento che ha gestito tutto alla perfezione!