Cliccare alla destra del blog su "2011".
Poi sulla linguetta "novembre".
Cercare il post scritto sabato 5 sull'alluvione a Genova.
Pensare di prendere lo stesso testo e incollarlo in un post datato ottobre 2014.
Con la rabbia di vedere le stesse parole così attuali ma peggiorate da quel "di nuovo" urlato nella testa.
credits: Alberto Carmagnani
Un "di nuovo" pieno di paura, mentre attraverso in macchina un Viale Brigate Partigiane apocalittico, con i semafori spenti e l'acqua che sale un quarto d'ora prima dell'esondazione del Bisagno.
Un "di nuovo" pieno di angoscia, mentre leggo i tweet di Primocanale, unico media e soggetto a dare notizie in tempo reale su cosa stava accadendo, che raccontano della situazione che peggiora sempre di più.
Un "di nuovo" pieno di collera, quando vedo le immagini di Genova in ginocchio, umiliata e devastata da chi avrebbe potuto fare e che non ha fatto, rallentato, non agevolato.
Un "di nuovo" pieno di speranza, quando infilo gli stivali di gomma vecchi e prendo i guanti comprati nel 2011, in partenza per offrire il mio aiuto di chi ha perso tutto o in parte, in casa o sul luogo di lavoro.
credits: Alberto Carmagnani
Per una cosa però, questa volta, non ci sarà un "di nuovo".
Mentre nel 2011 ingenuamente abbiamo creduto ai "faremo", "costruiremo", "puliremo", "innoveremo" che poi sono caduti nei tombini insieme al fango spazzato via, questa volta non ci faremo abbindolare.
Ci daremo da fare, per protestare, per farci sentire e per sostenere chi ha perso tutto, genovesi che aiutano genovesi.
Nel nostro piccolo ci siamo mossi organizzando, da un'idea di Anna di Moda per principianti, una raccolta di crowfunding.
Abbiamo bisogno del vostro aiuto da tutta Italia, anche con una piccola cifra, quello che vi sentite.
Se non potete donare nulla vi chiediamo solo di condividere per cercare di raggiungere più persone possibili.
Con il ricavato andremo ad aiutare una realtà genovese gravemente colpita dall'alluvione, sostenendoli nell'acquisto di nuovi macchinari o qualsivoglia andato perso giovedì notte.
Cliccando QUI potrete accedere alla pagina per donare con un account paypal o da cui potrete prendere il link per la condivisione.
I genovesi sono chiusi e raramente esprimono le proprie emozioni ma sono sicura che, sotto la loro scorza, vi ringrazieranno di cuore.
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