(questa foto è più o meno liberamente ispirata da quella che avevo pubblicato qualche post fa,
presa da non mi ricordo più quale tumbrl blog!)
venerdì 31 dicembre 2010
Happy New Year!
New York, New York!
No, non alla fine del 2010, di cui sembrano tutti tanto scontenti. Ogni anno la stessa storia: " Questo ... (inserire anno a piacere) è stato l'anno più schifoso della mia vita!". Tutti gli anni sembrano orribili, dunque, ognuno peggio dell'altro, come se fosse un dovere. Che brutto :(
Dunque, ci siamo quasi, invece, alla partenza per New York!
La prima volta che metto piede fuori dall'Europa, e la Grande Mela non poteva che essere la meta ideale. Chissà se è come si vede nei film e nei telefilm (che turista media che sono ahahah).
La mia guida -sono ricaduta per l'ennesima volta sotto il peso della Lonely Planet- sembra il mio diario delle medie: tutta piena di colori, scrittine, cerchietti al 95% dedicati ai negozi, of course!!
La mia valigia per ora è mezza vuota, vediamo di tornare con gli spazzi tutti belli riempiti per benino, su! ;)
New York, Here we come!
martedì 28 dicembre 2010
Christmas presents
E il vostro Babbo Natale cosa vi ha portato???
lunedì 27 dicembre 2010
Cherry Blossom?
giovedì 23 dicembre 2010
A teatro!
guardate la faccia sorniona di Silfide aka Sfascia-famiglie
lunedì 20 dicembre 2010
Varie Random
La mia reflex ha le ragnatele. Gli album di Flickr e Facebook stanno appendendo in giro attaccati a pali e muri fogli con la mia faccia e la scritta "Chi l'ha vista?".
immagini tutte tratte da justlikeshootingstars.tumblr.com
martedì 7 dicembre 2010
Fashionista Eye Test
via missatlaplaya.blogspot.com
http://www.robertopiqueras.com/shop/
giovedì 2 dicembre 2010
Piccolo Spazio Pubblicità
In occasione del 150° compleanno Sasso (www.oliosasso.it) ha creato il progetto 150 Primavere con Sasso, il cui punto di partenza è una mostra fotografica intinerante che ha portato nelle piazze italiane le immagini della primavera e i suoi valori di gioia, risveglio e leggerezza, da sempre il linea con i valori di Sasso.
La mostra itinerante ora è terminata, ma continua on line sul minisito dedicato all’iniziativa www.150primavere.it e ciascuno, con i propri scatti, può contribuire alla creazione della galleria fotografica caricando le proprie immagini sul canale dedicato su Flickr http://www.flickr.com/groups/150primavere/.
La fotografia deve racchiudere la propria, personale interpretazione della primavera: leggerezza, benessere, gioia, bellezza, risveglio dei sensi, può essere una immagine già scattata o un nuovo scatto
Caricando le proprie fotografie entro il 28 febbraio 2011, si ha la possibilità di prendere parte ad una selezione speciale: una giuria esperta, presieduta dall’agenzia Contrasto, selezionerà, infatti, le foto più belle che andranno a personalizzare l’edizione limitata della storica latta di Olio di Oliva Sasso.
Può essere una cosa interessante vedere una propria immagine su un prodotto commerciale no?
Con le temperature di questi giorni e che immagino ci saranno fino al prossimo Febbraio sarà difficile scattare una fotografia primaverile, ma sono convinta che se vado a scartabellare tra le cartelle di vecchie foto qualcosa riesco a trovare!
Magari poi vi faccio vedere la foto che ho scelto io :)
mercoledì 1 dicembre 2010
Ah! L'anglofilia!
Valigia old style (che io adoro alla follia e userei ancora adesso se non ci fosse il piccolo problema che io viaggio sempre portandomi dietro tutto e che quindi risulterebbero un pochino difficile da trascinare)
Due tipologie di frigoriferi.....
Ah, no, questa no.... :D
Beauty da uomo
Porta laptop
Immancabile Accessorize...
...e Chanel...
...che nel make up mi pare un filiiino esagerato:
martedì 30 novembre 2010
iaia PR? ajajajajaiiiii!
martedì 23 novembre 2010
Pumpkins everywhere!
lunedì 22 novembre 2010
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Sono giorni strani questi. E' tutto questo periodo che è strano. Mi ritornano addosso sensazioni di angoscia che non sentivo da anni. Ho pensieri (e problemi) che rifuggo evitandoli e cercando di nasconderli per non vederli e non pensarci su. Come uno struzzo con la testa nella sabbia. La cosa funziona temporaneamente, e questi pensieri risbucano fuori nei momenti meno adeguati e mi fanno stare male. Lo so che non dovrei, che dovrei comportarmi proprio all'esatto contrario, affrontando la cosa, proprio ora che QUEL problema sembrava mezzo risolto. Ma facendo così IL problema ritornerà presto e sarà peggiore del solito, e la cosa mi distruggerà ancora di più.
Vivo la vita superficialmente, dando troppa importanza a cose più superficiali per distrarmi da quello a cui invece dovrei dedicarmi di più. Le giornate passano troppo velocemente e mi sembra di non concludere nulla.
A volte mi viene da pensare che ho sbagliato tutto, che forse non ho voglia di prendermi le responsabilità, che vorrei solamente una vita più semplice e serena, senza puntare troppo in alto. Gli altri invece si aspettano tanto da me ma io ho paura.
Mi faccio tante domande a cui non so e non voglio dare risposta, guardo al prossimo anno con ansia: quanto in fretta passerà? E dopo? Cosa farò? E soprattutto dove?
Scusate lo sfogo di un post sibillino, ma ne avevo bisogno.
lunedì 15 novembre 2010
Calcio?
I miei cugini invece erano degli sfegatati -come un tempo si diceva- due per ogni squadra genovese, e io da piccola passavo le giornate con loro a sentirli parlare di Quello o Quell'altro giocatore o gridare giocando a Subbuteo.
Crescendo, mio fratello ha incominciato ad appassionarsi, e con lui anche io. E con noi anche nostra madre (che si è scoperta essere la più tifosa di tutti, matta completa per l'Inter). Andavo allo stadio e non ci capivo niente. Urlavo quando urlavano gli altri, cantavo quando cantavano gli altri. Esultavo quando facevano goal, ma non penso di aver mai riconosciuto un giocatore in campo. Mi divertivo e basta, insomma.
Poi ho smesso, la pseudo-passione è scemata e mi sono messa con Gabri. Squadra avversa. Acerrimo tifoso.
I primi tempi la domenica era out, perchè o andava allo stadio o guardava la partita in tv. Da lì è partita un'estenuante lotta per bandire il calcio dalla mia vita (e da quella di Gabri).
Per ora ho ottenuto unicamente due domeniche al mese: le due in cui la sua squadra gioca in casa lui va allo stadio, ma quando gioca fuori non deve pensare neanche lontanamente di poter guardare la partita. Una domenica per uno mi sembra più che giusto.
Il dramma è che, quando siamo in compagnia, tutti gli stupidi maschietti bamboccioni con il cervello ripieno di noccioline si riuniscono in branco come scimpanzè affamati e tra collegamenti a internet con il cellulare, cuffiette e altri aggeggi tecnologici infernali riescono comunque a rimanere informati minuto per minuto sulle azioni calcistiche più salienti.
Fanno finta di ascoltarti -magari- ma poi quando parli loro ti continuano a fissare con faccia inebetita, lì che sembra che non abbiano il dono della parola, e poi capisci che hanno una cuffietta che, dal collo della maglietta, sale su verso l'orecchio. Come a scuola -.-'
Ecco, questi momenti il calcio me lo fanno ODIARE.
Quando qualcuno però osa toccarmi la mia Sampdoria, stai tranquillo che ti ritroverai a pensare "Eh bhè. Me la Sono cercata." :)
mercoledì 10 novembre 2010
Indovina chi ha la faccia così
Tra parentesi, Tom era il mio professore di Storia e Filosofia al Liceo. Uguale spiaccicato.
Ecco a voi la vera storia di tutti i personaggi di “Indovina Chi?”, il famosissimo gioco in scatola che ha fatto divertire tante generazioni.
Peter è il papà di Susan, la madre è morta, sono nati ad Hockenaim, in Germania. Susan e Richard sono sposati ed intellettuali radical-chic di sinistra, Susan è una scrittrice, mentre Richard, fumatore di sigaro e favorevole alla legalizzazione delle droghe leggere, lavora al catasto.
Richard è cognato di Bernard, che lavora al KGB; non si sa molto su di lui e nessuno della famiglia sa che è una spia. La moglie Maria crede che lui sia un semplice operaio metalmeccanico.
Charles è sposato con Claire e hanno una figlia, Anita che ha una storia sofferta conAlfred che la fa “tribolare”.
David, fratello di Charles purtroppo è ancora single; i due gestiscono una piccola s.r.l di impiantistica idraulica.
L’investigatore privato, nonché agente speciale F.B.I George, è comunque sulle tracce di Bernard (c’è qualcosa che non gli torna!); per questo si affida la consulenza del rinomato esperto di informatica Joe.
Intanto nella piccola biblioteca di quartiere per ragazzi gestita dal P.G.A.Q. (piccolo gruppo anziani quartiere) i tre Sam, Paul e Tom continuano nelle loro perverse abitudini tendenti alla pedofilia spinta via ftp. Sulle pratiche di questi ultimi cade l’ombra del sospetto ormai da molti anni dopo le ripetute lamentele da parte dei genitori di molti bambini del quartiere. Ma vista l’importante posizione sociale di Sam, assessore alle politiche giovanili della città, nessuno ha ancora avuto il coraggio di parlare. Vige l’omertà.
Nel “giro” troviamo spesso anche Alex e Philip, una nota e duratura coppia omosessuale dichiarata.
Frans e Eric invece preferiscono mantenere la segretezza, visto il lavoro importante di Eric (Sottotenente della Marina, Capitano di Vascello).
Trasferitisi da poco dal Marocco in un piccolo bilocale nel quartiere turco della città,Max ed Anne rilevano una piccola attività, convertendola nel più economico Donnër Kebap. Mentre Max si occupa della cucina e del servizio ai clienti, Anne si dedica alla cura della casa e all’aspetto finanziario dell’attività.
I due fratelli Bill ed Herman, detti “the Red Brodda”, fin da piccoli godono di una fama infelice.
Infatti derisi da tutti conducono una vita misera ed infelice. Herman lavora come impiegato alle poste coltivando l’hobby per la filatelia e la numismatica; mentre Bill lavora part-time (solo notturni) nella multinazionale Mac Donalds (divisione Mac Drive). A causa della sua malformazione cranica detta scherzosamente in gergo medico “testa ad uovo” riesce spesso a trovare piccoli lavoretti come attrazione nel luna park del quartiere.
Infine Robert, allibito da chi lo circonda, continua a chiedersi cosa centri lui in tutto ciò.