Martedì 11 Settembre.
Per la prima volta riesco a finire una cosa con largo anticipo prima della scadenza della consegna.
Incredibile. I moduli sono stati compilati, i cd masterizzati ( e controllati un centinaio di volte). E sono solo le quattro del pomeriggio.
Con la faccia verde e zombeggiante e il cervello completamente staccato mi dirigo verso il centro, destinazione profumeria per comprare quelle due o tre cose non fondamentali che "sì, poi le compro quando ho finito tutto perché-ora-non-c'ho-tempo".
Entro, faccio, incetta, pago.
La simpatica cassiera mi informa che oggi è l'Happy day o qualcosa giù di lì e che fanno il trucco gratis.
Nonostante la coscienza sulla certezza quasi matematica del "Bene, ora che prodotto vuoi comprare?" il mio cervellino staccato risponde positivamente alla proposta di farmi truccare.
Mi siedo.
La signorina mi inizia a spalmare roba sulla faccia e io tra un po' mi addormento capitolando giù dallo sgabello.
A un certo punto sento un pennellino passarmi sulle palpebre.
Con mio sommo orrore noto un ombretto VIOLA GLITTER sul tavolino.
"Chiudi gli occhi, ti metto la matita".
Li riapro e la matita è viola.
"E ora il mascara!"
Ovviamente di che colore poteva trattarsi? VIOLA anche lui.
Con un sorrisetto patetico sibilo un "Ehm... viola? Eeeee io non lo uso mai!"
"Ma nooooo, cosa dici tu, hai gli occhi verdi e il viola a te sta benisssssimo perché li fa risaltare".
Piantiamola con questa storia che il viola fa risaltare gli occhi verdi.
Con tutti i colori che ci sono proprio il viola doveva capitarmi?? Io poi sono pesci e la pietra di riferimento qual è? L'ametista! Stupido oroscopo, che poi io non ci credo neanche (ma lo leggo per sicurezza).
Ma poi c'è viola e viola: ovviamente questo era viola elettrico-evidenziatore. Un bijoux proprio.
"Ora mettiamo un po' di gloss".
1) Io odio il gloss.
2) Odio il gloss soprattutto se proviene da riviste dubbie per teenager tipo "Cioè" e se è rosa sparato.
E se ha i brillantini.
"Guarda come stai bene!" la sventurata disse porgendomi lo specchio, appoggiata da una malefica collega che annuiva dietro la sua spalla.
Sollevo lo specchietto.
Inquadro la mia faccia.
Mi guardo.
Ecco, Mattel, se hai in mente di creare Barbie Platinette Baldracca contattami: ho qualche idea chiara in mente.
"Grazie, molto bello, alla prossima!" e parte il mio fugone verso l'uscita, sguardo basso, capelli in faccia per non farmi vedere neanche dal bodyguard.
Meno male che avevo appena comprato un pacchetto nuovo di salviettine struccanti.
N.b.
Per farsi perdonare in anticipo (sapeva in che guaio mi stava cacciando), la cassiera nel sacchetto insieme ai prodotti acquistati mi ha infilato svariati campioncini di profumo, tra cui due nuovi:
Chanel Noir
http://www.vaultmagazine.com |
http://lustofthewanderer.com/ |
Vi confesso che all'inizio non avevo capito che si trattasse di "L'ambre" ma credevo fosse "L'eau de merveilles" e, contravvenendo alla regola del "il profumo delle amiche non si usa", me ne sono spruzzata abbondanti quantità.
Sono stata punita.
"Ma il profumo della Fra non è così!!".
Guardo il campioncino.
Ciao nuovo profumo di Hermes.
Grazie per aver fatto confezione, packaging e colori UGUALI all'altro profumo.
E per tutta la sera ho odorato di vecchia signora che va a teatro di inverno.