"Ciao, mi chiamo Iaia, e di secondo nome faccio Pigrizia".
Se c'è una cosa che odio è la palestra.
Fare la borsa, cambiarsi negli spogliatoi in mezzo a donne sconosciute in 20 cm liberi di panchetta, sbattere tutto in un armadietto ("e ora la chiave del lucchetto dove la metto?"), annoiarsi per un'ora a fare gli stessi gesti utilizzando macchinari tutti sudaticci, tornare negli spogliatoi, vestirsi tutta sudata (col cacchio che io mi faccio la doccia qui) e tornare a casa.
Per me è no.
Preferisco molto di più altri tipi di sport che poi ovviamente finisco per non fare ma vuoi mettere una partita a tennis o a squash o una bella lezione della tanto bistrattata zumba a confronto con il salire e scendere infinite volte su e giù dallo step?
O andare a fare una gita su un monte la domenica (questa è una frecciata per Gabri, che si spacca di palestra tutta la settimana e poi si lamenta per una passeggiata nel we. Ciao Gabri, tanto lo so che NON mi leggi)?
Ecco, nonostante tutto ciò, io, la haters dei movimenti a ripetizioni ginnici, ho sfidato me stessa.
Ammaliata dal font svolazzante, fondoschiena marmoreo della ragazza ma, soprattutto, dai suoi capelli biondi leggermente mossi, mi sono messa in gioco con la 30 Day Squat Challenge.
"Se riesco ad arrivare al trentesimo giorno, anche io avrò lunghi e morbidi capelli biondi!"
E così mi sono messa d'impegno.
I primi giorni tutto sembra filare liscio.
Quando arrivi al decimo giorno ho iniziato però ad avere visioni mistiche che neanche un hippie fumato negli anni '70.
Visioni che peggioravano spostando lo sguardo su "DAY 30: 250 squats".
Non ci arriverò mai.
Quando si tratta di fatica fisica io sono una che si arrende non facilmente, di più. Invece i capelli biondi mi hanno stimolato, spinto, convinto ad andare avanti.
"Non ci avrai mai se non arrivi in fondo!"
E così, dopo innumerevoli sforzi, lotte interne della serie non-ce-la-farò-mai, voci nella testa che mi dicevano di bossarci, manco il peggiore dei liceali durante i primi giorni di sole primaverili, ce l'ho fatta, sono arrivata in fondo.
Ho sempre i miei stupidi capelli castani crespi ma in compenso il mio diddietro è un po' più tonico e sodo. Non sarà come una chioma chiara e setosa ma nella vita bisogna accontentarsi, no?