giovedì 18 febbraio 2010

Mum VS Me

Fino a qualche anno fa quegli album di foto neanche li calcolavo. Guardavo me da piccina, prima da sola poi con il fratellino ed era una marea di "ooooh" e "guarda quiii". In campagna, alle recite scolastiche, a Sestriere, in gita, in Sardegna.



E quel blocchetto di album con quelle foto un po' gialle e così veeeechie lo ignoravo.
Una volta li sfoglio perr caso. Guardo la data e faccio due rapidi calcoli. Mamma aveva solo una anno più di me. Ci rimango di sasso. Vuoi dirmi che quella lì è come me tra un anno? Rimango a bocca aperta.



Pochi giorni fa all'improvviso mi viene in mente quella data. Una sottrazione, un'addizione. E rimango sbalordita di nuovo: se facessi come mia mamma mi dovrei sposare a Luglio. E lei, mi diceva, si era anche sposata tardi, a poco meno di 26 anni e mezzo. Le chiedo "Tu in quel periodo ti sentivi come vedi me adesso?" "No, tu sei la mia bimba".



Ed è vero. Sto per compiere 26 anni e me ne sento quindici. Da un parte non vedo l'ora di avere una casa mia, di avere una nuova famiglia, dall'altra lasciare la mia vita normale, quella di sempre, mi spezzerebbe il cuore.



E mi confronto con quella specie di "altra me", su quelle foto quadrate e gialle, magra come uno stecco, dai, quelli che indossa sembrano vestiti miei, è incredibile.


Ti voglio bene, mamushka....

domenica 14 febbraio 2010

Problematiche tremendamente profonde

Se a Genova c'è una mostra che mi interessa, potete stare tranquille che io andrò a vederla l'ultimo giorno. E, data la ressa che c'era oggi a quella di Otto Hofmann, pare che ci sia tanta gente che la pensa come me.
Alle mostre il mio ideale, come anche al musei, è andare da sola: ho i miei tempi e i miei ritmi che non coincidono mai con quelli delle altre persone. O vado a razzo e mi tocca aspettare, o vado modello lumaca ma sono ansiata da quelli che sono già avanti e che ho paura di far attendere.
Se sono da sola, poi, posso fare anche la gnorri e appiccicarmi alle guide o, meglio ancora, sghignazzando dentro di me, a quei gruppetti di sciure impellicciate fanno commenti imbarazzanti su quanto sia "delizioso questo quadro" e quanto siano "incredibili le fortissime sensazioni" che quello a fianco trasmette, pur essendo una manciata di righe messe insieme. "Oh! Io ci vedo un grazioso ombrellino!" ha detto una di loro prima di venire quasi alle mani con un altro visitatore che la cazziava per essersi avvicinata troppo ad un quadro.
Chicche queste, che non puoi assaporare se sei in compagnia. Che figura ci fai, scusa.


Cambiamo argomento.
Ho deciso che non voglio ridurmi a scrivere un post prima/dopo/durante l'estate in cui dico che finalmente trovo un po' di tempo libero per leggere la pila di libri accumulata durante l'inverno.
DEVO arrivare a Giugno con zero libri sul comodino, oh.
Anobii, poverino, non vede più la mia presenza da un qualche tempo, mentre il mio comodino sta crescendo vertiginosamente in altezza: prima o poi lo urterò, la pila cadrà e verrò sommersa dal peso della cultura, ehm, facciamo della carta, è meglio.



Partendo dal basso troviamo:
_Alice nel paese dei quanti: regalo di mia mamma che ha mischiato la mia passione per Alice e la mia nerdaggine ingegneresca.
_One fifth avenue: regalo di Natale (oddio! ancora!) di cui ho letto le prime tre pagine e -per ora- abbandonato.
_Careghè: storia strappalacrime di un bimbo di inizio novecento che abitava nelle zone della mia campagna e di inverno aiutava il padre a riparare sedie peregrinando da una cascina all'altra. Tutta la mia famiglia l'ha letto e mi sento una pecora nera a farlo impolverare lì da solo, poverino.
_L'amore hai tempi del colera: altro tentativo di mia mamma a farmi staccare dal computer a vantaggio della cara e vecchia carta stampata. Tentativo fallito, per ora.
_Shopaholic abroad: questo è uno dei miei, di tentativi, di imparare l'inglese. Accantonato anche lui, come del resto anche le mie lezioni di conversazione: uscire tutti i giorni alle otto di sera non ti lascia molto spazio per vivere.
Last but not least:
_Aspirapolvere di stelle: splendido regalo da parte di una splendida persona, è in cima alla pila perchè sarà il primo che leggerò! Non vedo l'ora!
Quindi, se dovessi sparire dalla rete, non preoccupatevi: ho il naso infilato in mezzo ad un libro!



Cambiamo argomento di nuovo.
Da qualche settimana a questa parte il web sembra essere sommerso dai giveaway.
Eh? Un giveaway è una sorta di miniconcorso: generalmente un sito ospitante -ma anche quello della "marca" stessa- mette in palio un premio offerto da qualcuno che produce o vende qualcosa. Per partecipare basta lasciare un commento al post oppure scrivere qualcosa di richiesto; poi l'hostblogger estrae a sorte il vincitore e il premio viene spedito.
E' un metodo per farsi pubblicità, ci avevo pensato anche io con That's Mine!: aspettavo il momento propizio, poi ne sono venuti fuori una valanga e così ho pensato di posticiparlo per evitare che si confondesse con tutti gli altri.
Nel frattempo partecipo a quelli degli altri, come quello sul blog di Federica (a cui tra l'altro faccio i complimenti, ogni giorno mi incanto a guardare le sue foto e a leggere i suoi incantevoli post!) che trovate QUI e per il quale avete tempo di partecipare fino al 18 Febbraio!

martedì 9 febbraio 2010

New Purchase

Sono innamoratissima della mia nuova maglietta a righe bianche e nere. L'ho presa da H&M un po' di tempo fa, nel reparto "organic cotton" o qualcosa del genere. In verità mi sono sempre chiesta che differenza ci sia tra il cotone normale e l'organic cotton, ma non mi sono mai informata!



La spilla sulla maglia che vedete ha più o meno tre anni: la comprai a Milano in Via della Spiga in un negozietto stranissimo e retrò gestito da due signore anziane, in cui vendevano gioielli vintage (passatemi il termine) e spille confezionate da loro. Questa imita decisamente la camelia di Chanel con l'aggiunta di due foglioline, è in seta e mi ricordo di non averla pagata proprio poco.. Ma era troppo bella e me la sono portata via :)
Sono passata molte altre volte per Via della Spiga, ma del negozietto non c'è più traccia: magari qualche milanese può illuminarmi su che fine abbia fatto.

Ho parecchie spille "a fiore", praticamente di tutti i colori, ma non le indosso mai perchè.... me le dimentico!
Gli accessori, infatti, per me sono o collane enormi o orecchini non proprio minimalisti; quindi, se indosso le une piuttosto che gli altri, una spillona gigante insieme non è che stia proprio bene! Poi sono lì chiuse in un cassetto e fuori dai miei pensieri..
A questo punto non vedo l'ora che sia primavera per rispolverarle! ;)

lunedì 8 febbraio 2010

Yellow Tea-submarine

I love tea.
I love Beatles.
I love this:

Se fossi...

Se fossi un mese: Maggio
Se fossi un giorno della settimana: Giovedì
Se fossi una parte della giornata: Poco prima di pranzo
Se fossi un pianeta: Mercurio, vicino al Sole visto che sono super freddolosa!

https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiC3fEsmGQJFEFC8kfsU741Df9iyOdKxXmjmRkfNoAkY0xfjFe-PUvDVC-p-SQmSTqRcqO-MGhvgnY_3mlv0QjaYlTDe_EO7CfHgokzhyKRTyelqrktrK-axog2xSOH8BYnNAQtnYlEzXY/s400/mercurio.jpg

Se fossi un animale acquatico: Qualcuno direbbe un TONNO, ma io preferisco... una stella marina!

http://www.universofotografico.it/images/foto/thumbnails/1131_immagine_540x500.jpg

Se fossi una direzione: Ovest
Se fossi un mobile: un pouf!
Se fossi un liquido: semplice acqua
Se fossi una gemma: preziosa, uno smeraldo; semipreziosa, un'acquamarina


Se fossi un albero: un melo

http://www.ninisworld.com/imagesandwords/desktops/the_desktops/appletree.jpg

Se fossi un attrezzo: un paio di pinzette da elettricista... per creare collane e orecchini! ^^

Se fossi un fiore: sicuramente una giunchiglia!


Se fossi un tempo: instabile, ehehehe
Se fossi uno strumento musicale: un pianoforte
Se fossi un colore: il verde
Se fossi un'emozione: stupore
Se fossi un frutto: un'arancia, dolce o acida a seconda dei casi!!

http://www.zr-giardinaggio.it/natura-blog/wp-content/uploads/2007/10/arancia-buccia-riciclare.jpg

Se fossi un suono: mmm, questa è difficile... il suono della mia sveglia, vi assicuro che è un suono veramente stupido!!
Se fossi un'elemento: il carbonio, fondamentale! :P
Se fossi una macchina: ebhè, una mini, mi verrebbe da rispondere... In verità più una Prius Toyota, forse, perchè è ecologica. E da un anno a questa parte dovreste vedere come assillo tutte le persone che mi stanno attorno con la raccolta differenziata!!

http://www.envicars.com/wp-content/uploads/2009/11/2010-toyota-prius-first-official-image_100186514_m.jpg

Se fossi un dolce: sicuramente dei muffin

http://www.elle.it/var/elleit/storage/images/cucina/gourmet/california-bakery/8419799-1-ita-IT/california_bakery.jpg

Se fossi un posto: Genova, la mia città, senza dubbio

http://www.francobampi.it/genova/proposte/pics/genova_porto.jpg

Se fossi un materiale: carta crespa!

http://www.arredoemme.net/catalog/images/CrespataRotolo.jpg

Se fossi un gusto: non piccante, con una punta di acido :P
Se fossi un aroma: dolce appena sfornato!
Se fossi un oggetto: una moleskine

http://lavienbeige.files.wordpress.com/2009/05/moleskine.jpg

Se fossi una parte del corpo: le mani
Se fossi una smorfia: quella di un bimbo sul punto di scoppiare a piangere
Se fossi una canzone: lo so che è terribilmente pacchiana ma è Life Is A Rollercoaster di Ronan Keating
Se fossi un paio di scarpe: Mouse flats Marc by Marc Jacobs