martedì 20 ottobre 2009

English Lesson #3

Lo so, lo so che vi state tutte chiedendo come è andata. Ieri avete passato tutta la serata pensando a me, e aggiornando il mio blog per vedere se avevo scritto niente a riguardo.
Ebbene sì: ieri ho fatto la mia prima lezione di conversazione! Ed è andata benissimo! Certo, andavo un po' lenta e qualche errore spuntava fuori. Ma ho la fortuna di avere davanti una persona gentilissima che mi mette a mio agio (molto contenta di me, tra l'altro: continuava a farmi complimenti; probabilmente da come mi ero descritta pensava fossi una capra patentata).
Come homework mi ha dato da vedere il DVD di Prime in inglese con i sottotitoli (in lingua, eh!) che poi le raconterò lunedì prossimo.

Stay tuned!

domenica 18 ottobre 2009

Un nuovo obiettivo

Queste (solamente ritagliate, i colori non li ho modificati):

sono il frutto di questo!

giovedì 15 ottobre 2009

Dietro la porta

Ho scoperto ieri questa marca:



Derrière la porte
(non ho trovato il sito!)
Un mondo di scatole, accessori per la casa e non solo, con disegni semplici e dolcissimi, e scritte un po' infantili ma adorabili, naturalmente in francese.
E qui scatta il mio solito "adoVo!"

martedì 13 ottobre 2009

Problematiche fotografiche

Tutto comincia con una macchina digitale. Che sia piiiiiccola, per favore, minuscola. Così la posso infilare in borsetta la sera e portarla in giro ;) Leggera e sottile come un cracker.
Poi le esigenze cambiano e pensi che una reflex sarebbe il tuo ideale, quella stupida macchinetta ormai è fuori uso e non fa una foto decente neanche se l'avesse in mano uno del National Geographic. Tanto le borse grosse le uso sempre.
Sì, è vero, le usi sempre. E c'è un perchè: perchè ti porti già dietro mille cose, oltre a quelle ordinarie. La bustina-farmacia (che contiene dai cerotti alle busine per il mal di gola -perchè non si sa mai), il gel disinfettante -perchè non si sa mai-, la crema per le mani, una bottiglia d'acqua da 75 cl -perchè non si sa mai, magari mi ritrovo in mezzo al deserto-, chiavi di varia natura, scorta di fazzoletti da famiglia di 8 componenti -perchè non si sa mai.
E l'ideale non è aggiungerci proprio una bella reflex? Giàggià.
Si prosegue: ti compri questo accessorio, quell'altro, quella cosa è veramente indispensabile, certo, e come fare a meno di quest'altra?
E il risultato è che ti ritrovi a trascinare, oltre all'indispensabile, la reflex, il nuovo obiettivo 55-250, il grandangolo -nella custodia il tele non ci sta e poi non si sa mai-, il mini treppiede nuovo di zecca, il telecomando, quelle due nuove guide che ti sei appena comprata (utilisssssime), e il libretto delle istruzioni, perchè fondalmentalmente sei profondamente ignorante di termini tecnici (e non vorresti mai ritrovarti a dire "e mo'? dove la trovo questa funzione?" davanti al trucco della tua vita, che ti spiega l'arcano, proprio all'interno delle suddette guide).

Poi ho il coraggio di domandarmi da dove venga quel piccolo accenno di scoliosi saltato fuori da un anno a questa parte......

lunedì 12 ottobre 2009

English Lesson #2

E' andata. Dalla settimana prossima inizio inglese. Oggi ho incontrato la signora giovanissima da cui andrò e mi ha fatto un'impressione più che ottima! E' molto simpatica, gentile e mi sono sentita subito a mio agio. Vedremo quando poi inizierò a dire "Hi, my name is Ilaria, i'm 25 years old, yesterday i went to the cinema". In ogni caso -per sicurezza- porterò con me il mio fido sacchetto di carta.

Oggi sembra che su Genova sia puntato uno di quei tubi che soffia aria, quelli per raccogliere le foglie. In vespa ho già rischiato un paio di volte di venire risucchiata modello Paperino su per una tromba d'aria. Ah che belle cose!
E così l'autunno -forse- sta per arrivare. Tutti invocano il freddo, i cappotti, le sciarpe e i maglioni pesanti. Solo io vorrei vivere 365 giorni l'anno con il caldo?

Bel post, complimenti!

venerdì 9 ottobre 2009

English Lesson #1

PROBABILMENTE inizierò conversazione di inglese. Oggi mi incontro con la ragazza/signora che ieri ho contattato per decidere come/dove/quando/per quanto vedersi e iniziare.
Ho paura. Seriamente.
Io sono una capra d'inglese (d'altra parte, perchè se no farei conversazione?) e parlare con una persona -per un'ora- dilingua madre... al solo pensiero mi viene da sotterrarmi.
Secondo voi posso andarci con un sacchetto di carta in testa, per mantenere l'anonimato?

paper bag head gocco print gray
www.etsy.com

lunedì 5 ottobre 2009

Cucina estrofila

Plumcake, muffin, crema catalana, cupcakes, sponge cake... Se si apre il mio ricettario alla sezione "DOLCI" traspare tutta la mia esterofilia in fatto di pasticceria.
Ieri, mentre divoravo con la consueta voracità la copia on-line di Spray Magazine (link QUI) di Ottobre-Novembre, tra un magnifico servizio dedicato a Frida Khalo e un articolo sulle ultime tendenze, il mio sguardo viene calamitato da una magnifica foto di un dolcetto alle pere, accanto alla sua ricetta e alla biografia dell'autrice. Ed ecco scoperto un nuovo mondo, un sito il cui sottotitolo spiega in tutto e per tuttoil misterioso magnetismo "food + photography", quello di Claudia Castaldi (www.claudiacastaldi.com)
Una volta entrata scorro giù e mi perdo già nelle foto con l'acquolina in bocca, finchè non arrivo lì, al punto di perdizione: la ricetta dei pancake, quelle torri di frittelle che i protagonisti dei nostri telefilm americani preferiti divorano a colazione (io mangio due fette biscottate con la marmellata e ho la nausea, loro due bufali e non ne hanno neanche un filo, MAI).
Il tempo di copiare la ricetta su un fogliaccio ed eccomi in cucina a prepararli, con il conseguente risultato finale:

Io ho dimezzato le dosi (come merenda per due mi sembrava sufficiente) e sono venute 6 o 7 frittelle (non me lo ricordo, non le ho contate opz) e versato sopra del miele d'acacia.
Che dire? La foto parla da sola!

domenica 4 ottobre 2009

Life is real

Le gambe un po' tremano. La testa va a mille. I pensieri si intrecciano e quella sana piccola ansia che ti sale su per la gola quandi incontri per la prima volta qualcuno "che ti sembra di conoscere da tanto tempo" però...
Come una vecchia cara amica di sempre le parole invece sono sgorgate e si sono fermate solo a tarda sera quando purtroppo ci siamo dovute salutare. Una sensazione di confidenza innata che solo pochi riescono a trasmettere. Parlare di tutto come se avessimo ripreso vecchi discorsi lasciati sospesi solo qualche giorno prima (e non solo noi due quanto pare... ^^).
Un po' di tristezza in quell'abbraccio prima di salutarsi e una promessa di rivedersi che io e Gabri manterremo volentieri :D

sabato 3 ottobre 2009

Siiiiiiiiiii

C' è chi viene svegliato dal suono di una sveglia, chi dal telefono, chi dal vicino di casa che urla o che fa rumore, chi dall'aspirapolvere passato nella stanza a fianco.
Io che sono VIP vengo svegliata dal suono dell'elicottero (anzi, elicotteVo) che ronza sopra la mia casa.
Questo può significare solo una cosa: è iniziato il Salone Nautico. Quindi è iniziato il caos, il traffico, le urla, l'autobus sotto casa (solitamente non ci passa), le liti per i parcheggi, scene tipo quelle dell'anno scorso in cui un tizio ha parcheggiato in uno spazio talmente stretto che è dovuto strisciare e uscire dal portellone dl bagagliaio.
Ma una cosa buona il Salone quest'anno la porta: mi porta R. qui a Genova!
E io non vedo l'ora di vederla!!!

giovedì 1 ottobre 2009

English dream


Vi capita mai di sognare in inglese? Ora mi spiego: state sognando di essere all'estero/in Inghilterra/negli USA/ oppure di parlare con una persona straniera/inglese/americana e.... nel sogno parlate in inglese! E molto meglio e più fluentemente che nella realtà!
Ditemi che non sono l'unica, vi prego.....


Guardando quest'immagine mi viene in mente una cosa.... La bandiera dell'Inghilterra è la croce di San Giorgio. Anche la bandiera di Genova (Repubblica marinara) è di San Giorgio (wikipedia dice che la venerazione per san Giorgio era riconosciuta a livello istituzionale). Ebbene, anticamente questa croce bianca e rossa apparteneva SOLO a Genova, e sventolava sui vascelli genovesi in mezzo al mare.
Dovete sapere che i genovesi erano talmente fetenti (nel senso di antipatici, aspri... non puzzoni!) che i pirati stavano ben alla larga dalle loro navi, per evitare (loro!) guai. La marina inglese, perciò, acquistò il diritto di poter battere bandiera di San Giorgio, fingendosi dunque genovese, per evitare di essere assalita dai pirati e che le proprie navi venissero saccheggiate. Quindi l'Inghilterra è genovese (dico io)!
Elisabetta, incomincia a sloggiare, che arrivo!