domenica 25 luglio 2010

Amori loro...

Ma quanto è bella questa foto?
:)

Basta una piscina...

Ahah, voi credete che siano foto di questo we, vero?? E invece sono del finesettimana scorso, as usual! :D Un we stupendo passato in spendida compagnia nell'aperta e sperduta campagna toscana, ai bordi della piscina di un vecchio casale ristrutturato di un amico.
Sembrava di vivere in una scena di un film americano, un pool party!


photo

photo

photo

photo

photo

photo

photo

photo

photo

giovedì 22 luglio 2010

Alla fine sempre di vestiti si parla!

Tutte rimaniamo incantate da (certi) blog che propongono abbinamenti vari, delle proprietarie o altrui, da cui possiamo prendere spunto quando la fantasia non ci aiuta.
Io, personalmente, rimango affascinata più dallo "stile" e dalle foto in verità, dato che il mio armadio non possiede capi troppo "particolari" nè articolati. Cerco sempre di andare piuttosto sul classico, insomma.
Per cui il mio blog-tour non è tanto finalizzato all'ispirazione, quanto piuttosto a perdere un po' di tempo a guardare cose belle...o no, ahahah. Sì, confesso che ho anche un trash-blog-tour, super divertente.
Come vi avevo già detto in passato, l'unica che mi aiuta un po' è Mireia di MyDailyStyle con i suoi look portabili, fini e, soprattutto (nella maggior parte dei casi), NORMALI. Alcune cose che indossa potrei averle anche io nel mio armadio, o potrebbero essere miei futuri acquisti. Insomma, dove la trovate una fashion blogger coi mocassini? Questa è Mireia.

Negli ultimi giorni ha scritto un "inspiration" post che mi è piaciuto parecchio perchè ho trovato tre foto che potrebbero venirmi d'aiuto, due autfit (quanto odio questa parola!!) che potrei indossare tranquillamente.
Una è questa:



che mi suggerisce come indossare questo (scusate la pessima qualità della foto fatta con il BB):



comprato da Accessorize al 50% con l'intenzione di metterlo quest'estate in vacanza. Solo che usarlo solo per una settimana al mare mi scoccia un po', e non avevo molte idee su come utilizzarlo in città. Detto, fatto.

La seconda è questa:



Semplicissima, devo solo ritirare giù dalle cose psaudo invernali la mia camicia azzurra.

Poi c'è questa, un po' più articolata (per i miei gusti, io sono bacata) ma che mi ispira parecchio.
Magari eviterei i pantaloni lunghi, anche perchè beige non li ho:



Tanto per rimanere in tema vestitifero, ieri mi sono fatta coraggio e ho indossato questo:



ovverossia un vestito di mia mamma da ccciofane, comprato per il matrimonio dello zio.
L'avevo sempre visto appeso nella casa in campagna e mi è sempre piaciuto così una volta (si parla di 4 anni fa) me lo sono fatto dare, l'ho sistemato e trasferito nel mio armadio. E poi non l'ho mai messo. L'avevo provato ma non mi convinceva affatto, non so perchè. Così lo tenevo lì, lo trasferivo dalla campagna alla città, poi dalla città alla campagna, ogni anno.

Poi la folgorazione sulla via di Damasco ieri sera. Torno a casa ieri sera di corsa dal lavoro con venti minuti di tempo per prepararmi per una cena a casa di un'amica. "Cosa mi metto, cosa mi metto, ci vorrebbe un vestitino corto con le maniche... Questo me lo hanno già visto la settimana scorsa, questo è leggero ma la stampa è un po' invernale, questo è trooooppo corto" e arrivo a lui. "Vabbè, me lo provo" e mi viene perfetto (sono un po' dimagrita ultimamente :D).
E poi il fatto che sia della mamma lo rende ancora più speciale!

giovedì 15 luglio 2010

Fashion trends

I must del 2010 -ormai lo sappiamo tutti- sono stati:
- i blazer con le maniche rimboccate
- le maglie a righe bianche e nere
- le spalline anni '80 (meglio se di ispirazione militare con tanto di applicazioni decorate)
- il pizzo, ecc ecc.

I negozi ne erano pieni, e non parliamo delle grandi catene tipo Zara o H&M che ci li hanno proposti in mille versioni.
Poi arrivano i saldi, i grandi giri per le strade del centro in cerca dell'occasione del secolo. E, nel vagabondare, ci scappa la visita anche i quei negozi in cui non entri mai.
Ed è divertente, ti fa sghignazzare dentro -pur mantenendo un esterno atteggiamento serissimo da vera fashion-intenditrice- trovare obrobri ibridi del tipo "giacca a righe bianche e nere con le maniche arrotolate, le spalline strutturate con applicazioni decorate e inserti in pizzo".

Da star male.

lunedì 12 luglio 2010

Ancora??

Dite che sarà la nuova ossessione?
Il viola di nuovo no, vi pregooooo!

venerdì 9 luglio 2010

Una vita LCD

Ormai il mio potrà essere definito un vintage-blog, in quanto parla di avvenimenti relativamente vecchi.
L'evento di cui vi sto per parlare risale, infatti, a due settimane fa, ma ne vorrei parlare lo stesso per introdurre un problema su cui sto ragionando da un po'. Ma andiamo con ordine.
Due sabati fa, io, Gabri e alcuni amici siamo andati alla Fnac per vedere Max Gazzè e la presentazione del suo nuovo album. Di per sè non sono una grande amante della musica italiana, ma Max Gazzè mi è sempre stato simpatico come personaggio, alcune delle sue canzoni le cantiamo in motorino o in macchina con Gabri urlando a squarciagola e ridendo (unamusicaaaapoffare), e poi, dopo aver amato Basilicata Coast to Coast, non potevamo non andarlo a vedere dal vivo.


ehm... qui accorda la chitarra con un app dell'iphone -.-'

Scatto due foto col Blackberry (queste che vedete sopra) e penso che possa bastare per testimoniare ai miei nipoti che ho visto dal vivo in seconda fila il mitico e famosissimo e celeberrimo cantante. Dopo un po' osservo una ragazza davanti a me con in mano un'iphone. Scatta una foto. Ne scatta un'altra. Una terza e una quarta. Poi fa un video. Poi un'altra foto e un altro video.
Alla mia sinistra, una ragazza con una reflex grossa quanto me (quindi molto grossa) continua a fare kh-ciii, kh-ciii, kh-ciii una foto dietro l'altra.
Ma magari lei è la fotografa ufficiale, pagata anche.
Mi giro e vedo tutte le persone intorno a me con un aggeggio tecnologico in mano (telefonino, smartphone, macchina fotografica, lettore mp3, reflex, macchinetta del caffè) e il braccio teso in avanti che fanno foto e guardano fissi dentro ad un display.

E qui sorge la mia domanda dubbiosa e amletica.
Che senso ha assistere ad qualsiasi evento scattando foto tutto il tempo, fissando un apparecchio tecnologico e non la situazione in questione?

Mi conoscete, sapete che amo fare le foto. Ma sapete anche che amo godermi la situazione e sentirmici dentro. Che senso ha far sì di poter rivedere all'infinito un qualcosa che ti sei perso quando eri lì e che in pratica non hai vissuto? Cosa ci vai a fare, a vedere Max Gazzè in carne e ossa se poi non lo guardi neanche in faccia?
Ormai la possibilità di fare foto è alla portata di tutti (grazie a Dio) e la tecnologia ci da la possibilità di poter fare quante foto vogliamo senza sprechi. Ma questo non vuol dire passare le giornate a scattare e a vivere la vita con lo sguardo fisso su un rettangolino di cristalli liquidi.
Così è vivere la vita come dentro ad una TV, in cui manca la possibilità di assaporare quello che ci circonda con sensi diversi da quello della vista, o semplicemente di non godersi ogni singolo istante della realtà in cui siamo immersi.
Oh.

mercoledì 7 luglio 2010

Qual meraviglia!

Su Trend & The City (in questo post) avevo già addocchiato le loro sorelle, ed ero già depressa al pensiero che nel H&M store genovese non sarebbero mai arrivate. E' pieno di scarpe simil da tennis o ballerine che solo a vederle ti fan venire le ciocche ai piedi.
E proprio mentre mi lamentavo della scarsità di calzature interessanti con una mia amica, ecco che le vedo lassù, sull'ultimo ripiano mezze nascoste.


Per la modica cifra di 29,95€ mi sono accaparrata cotanta bellezza, sulle quali non riuscirò mai a camminare, ma di cui almeno avrò poco da pentirmi visto la cifra spesa, tutt'altro che esosa.

Un difetto ci vuole, su dai: sono un 39. E io ho il trentotto. Ma erano le ultime rimaste (assieme ad un 41 :/ ), non erano poi così gigantesche e così le ho prese. Mi hanno detto che dovrebbero ri-arrivare, così girerò come una scema sempre con un sacchetto in mano con loro dentro, in modo tale da poterle cambiare nel caso in cui trovi il 38 e mi calzi a pennello. Il genio della lampada, insomma!

martedì 6 luglio 2010

Blogger alla riscossa!

Secondo round di racconti iaieschi arretrati.

Sempre quel famoso venerdì di cui vi parlavo nel post precedente ho incontrato una delle mie clienti thatsminesche più affezionate, nonchè blogger accanita (che potete leggereQUI).

Piccola parentesi. "Vecchie" blogger, dobbiamo resistere!! Ora che le fesciòn blogger stanno attirando -nel bene o nel male- tutta l'attenzione su di sè non dobbiamo spaventarci sei i nostri blog sono vuoti come il deserto del Gobi! Non dobbiamo arrenderci!! Parentesi chiusa.

Dunque dicevamo. Ah, sì, dicevo che Erika era in quel di Genova, per cui non è mancato un mini-incontro, con tanto di vendita alla mano (grazie ancora! ^^). Chi avesse visto due ragazze scambiarsi una bustina e dei soldi esattamente nel bel mezzo del centro storico della città non deve spaventarsi ne preoccuparsi, non era nulla di grave!! A meno che lo shopping non possa essere considerato "nulla di grave", dipende dai punti di vista e da chi detiene il portafogli, soprattutto..
Devo dire che mi fa sempre piacere incontrare qualcuno con cui parlo virtualmente, è sempre una bella cosa, poi quando ti ritrovi una ragazza dolce e gentile la cosa migliora assai :P

La settimana scorsa era evidentemente il periodo degli incontri bloggeschi, perchè lunedì sera, finalmente dopo ANNI io e la Silvia (il suo blog è QUI) ci siamo incontrateeeee, Carràmba che sorpresaaaa! Dopo millenni le nostre conversazioni skype si sono fatte vere e abbiamo potuto tramutare in parole tutto quello che abbiamo battuto per tempi immemori su di una tastiera. Se ci ripenso rido ancora muahuahuahau. Abbiamo anche beccato la versione giovane moltiplicata per tre del tenente Huber, venuti a godersi il fantastico lunedì sera sammargheritese -.-'

lunedì 5 luglio 2010

Museum&friends

"Sono solo.... solooooo!"
Questo è quello che diceva la vocina che proveniva dal mio Mac, fermo, immobile e chiuso da in pratica una settimana appoggiato sulla scrivania.
in effetti questa appena conclusa è stata una delle settimane più pesanti della mia vita, piena zeppa di cose incastrate l'une fra le altre, senza un minuto libero neanche per pensare.
Tutto questo non per annoiarvi ma per (auto)giustificare il fatto che le foto e gli episodi di cui vi parlerò risalgono a più di una settimana fa :D

Venerdì scorso ho fatto una cosa che volevo fare da mille anni: un'uscita con le amiche in giro per i musei aperti la sera. La temperatura era già piacevolmente calda, l'atmosfera calma, le luci, una musica lontana di sottofondo, una sosta sul terrazzo e una piacevole chiacchierata sulle panchine dei giardini.
Vi vorrei descrivere tutto con più parole, in maniera più articolata, ma temo che rovinerei tutto. Forse meglio lasciare lo spazio alle foto e spero che le sensazioni che quella serata ha trasmesso a me arrivino anche a voi ^^