giovedì 31 dicembre 2009

Sherlock!!!

Scordatevi questo:

http://www.bbc.co.uk/bbcfour/drama/images/holmes1.jpg

e visualizzate questo, invece:

http://joyhog.com/wp-content/uploads/2008/07/sherlock.jpg

Un brand new Sherlock Holmes, e un altrettanto figheiro Watson, non un dottore rotondetto, imbranato e anche un po' poco elastico mentalmente (la classica spalla di un grande detective, pensate solo al Capitano Hasting di Poirot), mi hanno tenuto ancorata alla poltrona del cinema martedì sera. Per poco non mi sono messa a piangere quando ho capito che il film era finito.
Mi sono vista anche i titoli di coda.
Ho gioito quando Gabri mi ha detto che, se vedono che il film va bene, faranno il sequel: piuttosto compro tutti i biglietti io, ma DEVONO farne un altro!!
Il film mi ha letteralmente entusiasmato, dai trailer mi aspettavo una specie di Iron-Sherlock Holmes-man in cui ci si picchia dall'inizio alla fine, e invece no: nonostante fossi andata più per dovere letterale (fanno un film sul celeberrimo inquilino del 221B Baker Street e io non lo vado a vedere, scusate), sono uscita con la voglia di rivederlo subito un'altra volta!
Azione+indagini argute+ironia= AMO

http://fileserver.tinker.com/tinker/events/8/8925_main_image_1252420044.jpg

Se poi i protagonisti sono pure un bel vedere allora scatta l'adoVo!
Ok, sono una frana nello scrivere, non sarò mai una critica cinematografica, ma se vi piacciono un minimo il genere "giallo" dovete andare al cinema di corsa.
Tornando a casa cercavo di psicanalizzarmi sul perchè io che vedo una goccia di sangue e divendo bianca, perchè a una persona a cui vengono le ginocchia molle quando si taglia le unghie debbano piacere storie di assassini, gente sgozzata, ritrovata morta, ecc. ecc.?
Ecco, sono giunta alla conclusione (chissà se il mio amico/parente psicologo del post precedente apprezzerebbe) che amo vedere i problemi risolti e odio le cose insolute: qualcuno deve dirmi cosa/come/perchè/quando/dove è successo.
Prendete "Dieci piccoli indiani": dieci persone rinchiuse e relegate su un'isola da cui è impossibile fuggire. Una muore, due muoiono, tre... uno dopo l'altro. L'assassino è sicuramente uno dei noi che hai sotto il naso, ma quale??? Quello a cui io non so resistere è sapere chi è e come è riuscito a compiere tutto, incastrando ogni cosa, e da quali minuscole cose si capisce che ha commesso lui il delitto.
E nel film queste parti non sono state trascurate come mi aspettavo, anche se, forse, sono state un po' troppo veloci.. In un libro le pagini di "risoluzione" sono le uniche che rileggo, anche tre volte!

Vabbè, si può proprio dire che vi ho lasciato con il mio ultimo svarione dell'anno; vi prometto che con il 2010 continuerò a proporvene molti altri ancora! Aaaaah, ora sì che siete contente e soddisfatte, eh?
Come ciliegina sulla torta vi lascio questo abbiglio che molto m'ispira (sperando che il pellicciotto sia ecologgggico)....



L'ho trovato su qualche blog (di cui purtroppo non ricordo il nome), preso a sua volta da un altro blog fesciòn a me sconosciuto: se qualcuno si riconosce in uno dei due casi sopra citati mi contatti, così provvederò a mettere tutti i credits del caso (ah, la netiquette!)

Ne approfitto per augurare un buon inizio d'anno a tutti, sperando che tutti i vostri desideri (e anche promesse di impegno - io ne ho una difficilissima!) si avverino!
Ora corro a preparare la valigia, dopo pranzo si parte per la montagna, Salice d'Oux, arrivo!!!

martedì 29 dicembre 2009

Ma io mi domando...

Continuo a cambiare template come un'anima in pena... Troverò mai pace? Intanto l'header mi convince ben poco, avrà vita breve.
Voglio rinfrescare un po' il mio blog, e quando farlo se non con l'anno nuovo?

Eeeeh, che concetti interessanti! Ma non mi andava di fare gli ennesimi discorsi su come è andato i Natale, cosa fate a Capodanno e bla bla bla.
In questi giorni ho voglia di cambiare, di cambiare abbigliamento, di cambiare la disposizione in camera (Gabri tranquillo! non ti cambio, tu non c'entri!! ^^), di cambiare soprattutto certi miei pensieri e atteggiamenti nei confronti delle persone.
Mah. Di alcune persone invece vorrei proprio entrare nella testa e vedere cosa c'è. Il nulla cosmico. La rabbia repressa. A volte mi piacerebbe avere accanto a me un amico, un familiare psicologo, che mi spieghi e mi racconti la mente umana. Lui sarebbe seduto su un divano a blaterare e io seduta in poltrona o accoccolata per terra con una tazza in mano ad ascoltarlo a bocca aperta.
Perchè io delle persone non c'azzecco un fico secco. Fatico tantissimo ad inquadrare la gente, spesso me le devo "far spiegare" dagli altri, i quali i più delle volte tendono ad inserire i loro giudizi e, per questo, tendono a condizionarmi.
Tutto questo mi logora un po', a volte; mi sento come su un guscio di noce in un mare in tempesta, con uno stecchino come remo.

Vabbè, direi che posso anche smettere qui: devo riprendere a scrivere i miei post durante la luce del giorno, altrimenti vedo che patetiche sbrodolaglie vengono fuori!

giovedì 24 dicembre 2009

We wish you a Merry Christmas!









Buon Natale a tuttiiiiiii!

P.s. Guardate nella pallina nell'ultima foto! :)

mercoledì 23 dicembre 2009

Disperazione totale


Tra questo:

http://www.happyisland.it/blog/wp-content/uploads/2009/11/RobbieWilliamsyouknowmevideo-220x300.jpg
(clicca)

e questo:

(ri-clicca)

Sono piùccheccertaalcentopercento che scoppierà la mania di Alice nel Paese delle Meraviglie e tutti si proclameranno grandi amatori del cartone/libro/ecc ecc..

Uff, sono gelosa.

domenica 20 dicembre 2009

English Purchases

La vecchiaia galoppa, e anche molto velocemente. Me ne rendo conto in situazioni come quella di ieri pomeriggio, in coda alla cassa di Subdued: la ragazza davanti a me -a cui io avevo dato diciotto/vent'anni- prende il cellulare e chiama sua mamma per chiederle il permesso di comprarsi una maglia. IL PERMESSO?? Ma quanti anni aveva, dodici?

Nel negozio a fianco -Melville- mi è sembrato di venir catapultata nel mondo blog: ovunque c'erano canotte e t-shirt allegramente scopiazzate (chissà se i legittimi autori ne sono a conoscenza) come, ad esempio, queste:

Idols http://cdn2.ioffer.com/img/item/108/478/389/TmuCOGVPpi72vWi.jpg

Ewwiwa l'originalità!

Quasi quasi mi viene la voglia di ritornare ai vecchi tempi e pubblicare i miei acquisti inglesi, fatti ormai mille anni fa... Ma siccome non ho voglia di fare le foto scartabello qualche immagine nel web, e vediamo cosa si può fare.

Il pezzo grosso è stato un cappottino rosso preso da UNIQLO, negozio semplicemente geniale in quanto giapponese: cose semplicissime, tinta unita di tutti i colori possibili immaginabili. Cose normali insomma, di quelle che si cercano disperatamente in giro per la città, ma che non si riescono a trovare. La cosa che si avvicina di più, solitamente, ha qualche strappo/bottone/martingala/catena di troppo che rovina tutto.
Naturalmente le temperature glaciali mi hanno permesso di utilizzarlo solo due volte, ma io non dispero.
Ah! E' stato divertentissimo portarlo in viaggio: dato che spazio nel trolley non ce n'era più manco a pagarlo, mi sono presentata al gate con il piumino pesantissimo che mi ero portata e SOTTO il cappotto. Inutile descrivere la temperatura tropicale che provavo in quel momento.

Guardalo meglio QUI

http://www.stylecaster.com/member_files/size/170x170/products/77195.jpg

http://www.brandchannel.com/images/FeaturesProfile/324_profile_img1_uniqlo.gifhttp://noticethings.files.wordpress.com/2007/11/uniqlo-store.jpg

Il secondo pezzo forte mi è stato insinuato nella mente da due di voi, che mi leggete ^^. All'improvviso ho sentito il bisgno estremo di questa borsa che sembrava introvabile. A Genova, non ne parliamo. A Milano erano terminati tutti i modelli e i colori. A Londra (dappertutto!!) c'era il modello, c'era il colore, ma non il modello + colore che volevo io, aaaargh! Alla fine San Gabriele Arcangelo l'ha trovata al Japanese Centre l'ultima sera: "Ma quella lì non è la borsa che cerchi tu?"

http://www.prettydeal.com/images/lc/mlgra.jpg

Primark è stata una delusione immensa. Robaccia sparpagliata modello post-bomba atomica.
Ho recuperato solo un paio di collant di pizzo che non metterò mai (quelli a DX) e una pochette con la Union Jack di pailettes (vaaaagamente simile a quella della foto). UK rules!!!

http://marilynsworld.com/images/Photos/Fashion/Primark%20grey%20check%20and%20black%20lace%20tights.jpg http://stylemywardrobe.files.wordpress.com/2009/10/union-jack-sequin-felicity2.jpg

Vai a Londra e non compri il thè?? Ci mancherebbe altro! Per cui tappa forzata da Fortnum&Mason dove allegramente ho comprato numerose tin da 250 gr di thè per me (e altri, dimenticando che sono leeeeegermente voluminose!!)

http://www.babyccinokids.com/wp-content/uploads/2008/05/fortmason-tea.jpg

Pagati ad un prezzo irrisorio, saranno un pezzo del mio regalo di Natale da parte di Gabri (evidentemente privo di idee mi ha detto "Te le regalo iiiiooo!") ossia queste:

http://www.fashiontribu.com/images/converse_all_star_%20white.jpg

e al Duty Free questo:

[Daisy+by+Marc+Jacobs]

E' vero che tutte avevate votato quello di Chloè, ma Gabri era di altro parere.... :) Spero non vi offendiate!! ^^
P.s. Ho sempre trovato tremendamente squallido comprare al Duty Free... Oddio, sto diventando una donna trash, salvatemiiii!

Diamoci ora al semi culturale. Dato che sto improving my english, cosa c'è di meglio che esercitarsi con la lettura? E con cosa dovrei iniziare, scusate? Coleridge? Blake? Ennò!

http://www.deastore.com/covers/978/055/277/batch3/9780552775687.jpg http://www.alphamom.com/hotspots/twilight_book_cover.jpg http://www.reelmovienews.com/files/new-moon-book.jpg

Che poi io non li sopporto granchè tutti 'sti vampiri, non mi hanno mai attirato per niente; ma mi hanno detto che come comprensione/parole/scittura sono facili... Speriamo bene!

Da Urban Outfitters in Oxford Street mi si è aperto un mondo.... non credevo che vendessero anche ehm..cagate nel senso di oggetti per la casa "simpatici"! Tra le varie "cagate" ho trovato anche il famosissimo smalto grigio!!! yu-hu!! C'era anche la t-shirt "Karl who?" a soooole 52 sterline... Ma anche no!

http://media.onsugar.com/files/upl1/20/202586/48_2008/f9b432a352e394ec_ModelsOwnGrey.larger.jpg

(un po' più scuro)

Da Selfridges sono stata braccata da una truccatrice: credevo che mi spruzzasse del profumo e invece mi ha trascinato su uno sgabello, incominciato a spalmare roba strana in faccia gridando "faworaworsrawouvrouwoa". Io annuivo terrorizzata senza capire un'acca, mentre questa pazza scatenata, con una testa piena di ricciolini e un fiocco modello uovo-di-pasqua, continuava a spalmare e a gridare. Alla fine mi mostra uno specchio, una fila di prodotti e mi dice "Wich one would you like to buy?". In queste situazioni non sono capace a dire "Nessuno, grazie" e ne ho indicato uno a caso, sperando fosse il meno costoso possibile. Alla fine mi sono ritrovata con 23 sterline in meno nel portafogli e un sacchetto con dentro questo:

http://www.dailymakeover.com/blogs/summer/P239314_hero.jpg

Quando l'ho provato a casa mi sono ritrovata anche con la faccia piena di brillantini e la sensazione di essermela presa in quel posto per l'ennesima volta.

venerdì 11 dicembre 2009

About a iaia

Ooooh, era un po' che nono circolavano sul web nuovi giochini e catene di Sant'Antonio!! Che poi alla fine sono sempre gli stessi, e a furia di scrivere 7 cose su di me mi conoscete meglio voi di me stessa medesima :)
Prima di partire ne sono stata "incantenata" in ben due, e ora è giunta l'ora del mio turno (sempre ammesso che qualcuno li legga).

Il primo impazza su tutti i blog, io sono stata nominata da
Suami (bisognerebbe usare nella risposta una sola parola, sarà dura)

1. Dov'è il tuo cellulare? Borsa
2. I tuoi capelli? Crespi
3. Tua madre? Pressante (però le voglio taaanto bene)
4. Tuo padre? Generoso
5. Il tuo piatto preferito? Quiche
6. Un sogno la scorsa notte? Non ricordo
7. Il tuo drink preferito? Acqua (ho festaggiato giusto giusto un anno dall'ultima goccia di alcool bevuta!!)
8. Un tuo sogno/ obiettivo? Troppi
9. In quale stanza ti trovi? Aula dottorandi (uahuahau)
10. Il tuo hobby? Bijoux
11. Una tua paura? Buio
12. Dove sei stato ieri sera? Casa
13. Qualcosa che non sei? Sicura di me
14. Muffin? Mela e uvetta!
15. Oggetto wishlist? Niente di particolare (per ora)
16. Dove sei cresciuta? Genova
17. L'ultima cosa che hai fatto? Scritto sulla Moleskine
18. Cosa stai indossando ora? Golf grigio, gonna di jeans, collant grigi decorati, stivali neri
19. La tua TV? Abbandonata
20. Il tuo animale? Una gatta obesa tutta bianca di nome Minni!
21. Amici? Pochi
22. La tua vita? Felice
23. Il tuo mood? Stanca morta
24. Cosa ti manca? Gabri
25. Veicolo? Vespa
26. Qualcosa che non vesti? Stivali camperos bleahhhhhhh
27. Il tuo negozio preferito? Max&Co
28. Il tuo colore preferito? Ora grigio
29. Quando è stata l'ultima volta che hai riso? Ieri
30. L'ultima volta che hai pianto? Non mi ricordo ma sicuramente di recente
31. Il tuo miglior amico? Ho smesso
32. Un posto dove tornerei? Londra

33. Facebook? Utile

34. Dipendenze? Sushi
35. Miglior luogo per mangiare? Casa dolce casa!

Per il secondo gioco sono stata invece nominata da
Giuggi, ed è il famoso delle sette cose segretisssssime che non sapete di me (muahuhauah)
1. Sbaglio sempre la prima impressione sulle persone, e anche la seconda. All'inizio mi sembrano sempre tutti antipaticissimi. Poi cambio idea e li adoVo, mi sembrano perfetti e morirei per loro. Ma visto che le persone non sono perfette, fanno qualcosa che mi delude e me la prendo nello stoppino (come si dice qui).
2. Sono capace di odiare, ma spesso il mio odio svanisce nel giro di due giorni, e le cose ritornano come prima.
3. Se però qualcuno l'ha fatta veramente grossa, può considerasi come morto per me, e può stare sicuro che non gli verrà più rivolta la parola.
4. Ed è per questo che non ho migliori amiche (vedi punto 31 del giuoco precedente): troppe delusioni (ehm, tendo ad idealizzare le persone).
5. Mi capita spesso di ripetere e raccontare 5 volte la stessa cosa alla stessa persona. Se mi capita qualcosa, io voglio raccontarla a tutti e finisce che la racconto mille volte alla stessa persona perchè non mi ricordo a chi l'ho già detta.
6. Oddio, siamo ancora alla 6! Ancora due! Dunque... Quando leggo un libro o guardo un film mi identifico quasi sempre con la protagonista e vivo almeno mezz'ora credendo di essere e comportandomi come lei.
7. Scoppio a piangere per niente, qualsiasi cosa che mi emozioni (anche in negativo, come una discussione) mi fa lacrimare. Per cui i miei genitori mi accusano del fatto che con me è impossibile parlare, visto che appena mi dicono una cosa io piango. Che ce vuoi fà?

Come al solito non taggo nessuno, è la mia politica, ormai lo sapete! :)

giovedì 10 dicembre 2009

Ho visto..

Ho visto pagare 2,38 sterline con la carta di credito.
Ho visto italiani bloccare un intero marciapiede di Oxford St. per fotografarsi.
Ho visto italiani fare cose per le quali mi sono vergognata di avere in comune con loro la nazionalità.
Ho visto l'unica città in cui andrei ad abitare se su Genova cadesse una bomba atomica.
Ho visto persone stare quasi per venire alle mani per uno straccetto come tanti in un negozio molto buio e talmente incasinato da farmi venire il mal di testa e la voglia di scappare.
Ho visto (da fuori) sempre italiani che in Italia non si fermerebbero mai in un bar a mangiare una brioches affogarsi di dolcetti da Starbucks gioiosi solo perchè tenevano un bicchiere di carta in mano.
Ho visto che i giapponesi hanno sempre e comunque una marcia in più.
Ho visto sushi take away ovunque, e penso che in Italia non esisteranno mai (anche se ogni volta negli ipermercati spero sempre di trovarne una confezincina nel banco del pesce).
Ho visto che il mio dolce preferito sarà presto costituito dagli scones :)
Ho visto gente farsi tante di quelle foto, ma talmente inutili che mi hanno fatto passare la voglia di fotografare. Per cui il secondo giorno ho lasciato la reflex a casa e tanti saluti.

Ecco di questo, parliamone.
Non so se avete notato che ovunque (qui, FB, flickr) in questo ultimo periodo pubblico pochissime foto. Per metà questo è dovuto al fatto che per molti motivi ho veramente pochissimo tempo libero, per cui non riesco materialmente a prendere in mano la reflex. L'altra metà è dovuto al fatto che ormai sono stufa di vedere mille foto di mille persone che fotografano TUTTI gli istanti della loro vita (arrivaremo alle foto di quando sono in bagno?) Foto piatte, fatte tanto per fare e per sbrodolare una marea di immagini che spesso non hanno senso e che a volte sono fatte anche male, mosse, sfocate. Non so se mi riesco a spiegare, non voglio giudicare: ognuno nei limiti della decenza-educazione-rispetto può fare quallo che vuole e io poi non sono una gran fotografa, per cui non voglio sparare sentenze su nessuno. Ma nel mio piccolo ogni foto per me è importante, è significativa, spesso la scatto pensando già ad un eventuale titolo, vuol dire tante cose e rappresenta tante emozioni. Per cui, venendo sommersa letteralmente da immagini -non so perchè- scappa la voglia a me.
Ed è per questo che a Londra di foto ne ho fatte solo 9.

Teaparty by you.

sabato 5 dicembre 2009

Dicono che.

Dicono che le persone cresciute da piccoli con il latte artificiale crescono sempre malaticcie in quanto la mamma non ha passato loro le difese immunitarie. Io e mio fratello siamo la dimostrazione di quanto questa tesi sia strampalata: durante il periodo medie-liceo-università non mi sono mai ammalata una volta che è una. Tutti i compagni saltavono compiti, interrogazioni, lezioni in preda a influenze di varia natura, febbri più o meno da cavallo, raffreddori da fieno e altre bucoliche malattie mentre io al massimo il naso tappato (che goduria) e tanti saluti.
Proprio qualche settimana fa pensavo su quanto potesse essere rilassante avere qualche lineetta di febbre, per poter stare a casa a letto e poltrire sotto le coperte, magri servita e riverita.

Zaaac! punizione divina! La febbre mi è venuta, ma a 38.6. Quando? Quattro giorni prima di partire per Londra!!! Aaaaargh! Ma si può? Ora vivo rotolando, imbottita di bustine dai nomi improponibili, con una voce modello transessuale, che in questo periodo pare vada tanto di moda.

Tutto questo per dirvi che parto.

Un genio della lingua itagliana, insomma! :)

mercoledì 25 novembre 2009

Hairstyle

E' proprio vero che quando ti capita una cosa te ne capita un'altra. E un'altra ancora. E un'altra ancora.
Ma se poi ti ci metti anche tu che te ne vai a cercare e te ne aggiungi anche di nuovo, bhè allora complimenti, sei proprio intelligente.
Ma basta con le lamentele, su!

In questo periodo ho scoperto il segreto per far crescere i capelli: semplice non andare dal parrucchiere.
Sono convinta infatti che dietro a frasi del tipo: "I miei capelli non crescono mai, sono sottili, arrivano ad una certa lunghezza e poi si fermano" ci sia la mano -anzi, la forbice- di un diabolico parrucchiere.
Partendo dalla notte dei tempi, ovvero la seconda media, in cui decisi di tagliarmi i capelli corti corti (all'epoca andava di moda così, ma io, ehm, non avevo tenuto conto del fatto che non ho dei capelli, ma un vello pecoreccio), dunque dicevo, da quell'orribile momento in poi ho sempre desiderato avere i capelli lungho fino a metà schiena. "Ogni tanto li taglio, così li rinforzo". Eeeeh, sì, come no: peccato che il parrucchiere me li tagliasse di 10 cm (sono rovinatiiiiii, ne avevi bisognoooo), così ritornavo al punto di partenza e bye bye capelli lunghi.
Due anni fa ho avuto la brillante idea di boicottare il suddetto parrucchiere e ricorrere ad una più casalinga mamma che, con le forbici da cucina sotto minaccia, tagliava ogni volta non più di due cm.
Il risultato è stato:
- Denaro risparmiato (su, dai... non incominciate con la storia del genovese tirchio perchè se no vengo lì e vi spezzo le braccine)
- Massa di capelli priva di forma (mamma taglia solo dritto), da far invidia a cugino itt (mmmh, forse questo non è un vantaggio...)

cuginoItt.jpg image by meahriah

- Capelli lunghi quaaaasi fino a metà schiena!!! yuppidù!
Dunque ora il problema è che, essendo appunto senza forma e taglio, non mi è lecito girare per la strada in codesta orrenda situazione mi vedo costretta a metter piede in un parrucchiere (stavolta diverso)....

Dite che ricomincerà il terribile circolo vizioso?????

sabato 21 novembre 2009

That's mine! Event #2

Essere senza programmi di grafica per me è come essere senza aria, non riesco a stare senza. E non averlo lì, sempre acceso, mi fa passare la voglia di smanettare sul computer. Per me un post senza immagini è un post inutile e poco interessante, e contando i file delle mie foto pesano come mattoni devo per forza ritoccarle, alleggerirle, poi -diciamocelo- non sono una gran fotografa, quindi ritocchini al colore ogni tanto ce le vogliono, e se non riesco a fare tutto questo cosa faccio??? Evito di scrivere addirittura.

Tutto questo blablabla perfettamente inutile, vabbè... volevo solo dirvi che in qualche maniera ogni tanto rispunto anche io ^^

Mercoledì pomeriggio, lo sapete ormai tutte, vi ho asfissiato, c'è stata la mia seconda esposizione. Mancava la ragazza amica-organizzatrice-proprietaria e si sentiva parecchio purtroppo... Ma per fortuna tutto è andato per il meglio. Una giornata stancante, ma che rifarei altre mille volte: sono dei momenti felici, pieni di persone meravigliuose, che mi vengono a trovare, mi pensano e mi scrivono. Davvero, in questi momenti sento veramente l'affetto con la A maiuscola, di tante persone vicine ma anche lontane.
Vi lascio le mie solite foto (in pratica quasi uguali a quelle della volta scorsa, perchè la splendida location è -per fortuna- sempre la stessa), et voilà!









Mi era crollata la cintura.... vabbè, sarebbe dovuta stare all'inizio delle piegoline.. -.-'










Piccolo-spazio-pubblicità:

In questi giorni, piano piano caricherò le foto di orecchini, bracciali, collane che sono rimasti da mercoledì sul That's mine! shop. Se foste interessate ad acquisti per regali di Natale vi chiedo il favore di contattarmi per tempo, anche per garantire a voi una spedizione senza ritardi! Grazie mille!