giovedì 22 dicembre 2011

C'era una volta

C'era una volta una piattoforma italiana per blog.
Questa piattaforma, a cui Madre Natura diede il nome di Splinder, venne scelta dopo la seconda metà del primo decennio del terzo millenio quale dimora ideale dalle proto-fashion blogger. 
Visto che avere proto-fashion blogger fra i piedi non erano un supplizio abbastanza punitivo, Madre Natura decise di popolare la suddetta piattaforma con pervertiti di ogni tipo e da aspiranti poeti che ti tartassavano nella inbox con le loro imbarazzanti poesie con una parola per rigo.

Poi vennero le fashion blogger stranieeere (come qualcuno dice), le quali fecero sbocciare i propri blog su una  piattaforma internazionale, ovverossia (come diceva il mio prof di Analisi) Blogger/Blogspot. Le ormai ex proto-fashion blogger, oramai proiettate verso un futuro di sodomizzazione dei fidanzati obbligati a fare loro fotografie (parlo per invidia perchè vorrei vedere il mio farmi 50 foto al giorno, seh..), emigrarono -modello pecorone- tutte su questa nuova fantasmagorica piattaforma che prometteva miracoli.
Visto che pecorona la sono anche io, e visto più che altro che non avevo più voglia di stare sola in compagnia di maniaci pervertiti e poeti maledetti (da me), emigrai anch'io, rimpiangendo di Splinder solo l'editor html che funzionava normalmente (cosa che su Blogger non succede MAI, spiegatemi il perchè).

Dato che l'importazione del blog era una cosa assai titanica e io avevo una vita sociale da coltivare, rinunciai a fare il passaggio Splinder-Iobloggo-Wordpress-Blogspot e durante il mio primo post mi proposi di copiare a mano piano piano tutti post del vecchio blog, tanto comunque sarebbe stato lì, mezzo abbandonato ma sempre aperto, con tutti i suoi commentini.

E invece.
E invece, no. 
Splinder è fallito, Splinder chiude, Splinder non ce la fa a reggersi solo ed esclusivamente sugli ormai conosciuti maniaci e sui poeti. 
Quindi decide di chiudere baracca e burattini.

Ciao, addio, a-mai-più-rivederci.
E ti danno due mesi di tempo per trasferire il tuo blog.
Ahah.
No, certo mi bastano 60 giorni per copiare 800 post, non ti preoccupare. Lo so che potrei importare tutto su iobloggo, ma la cosa non mi piace per niente, anche perchè non ho la testa di capire come funziona il procedimento.
E così mi devo mettere lì, a copiare TUTTO.
Quindi volevo avvisarvi di questo.

Se vedete dai vostri blogroll una marea di post nuovi su Just My Tea Cup, sappiate che sono post vecchi che sto copiando e incollando, non sono nuovi!
Se li leggete e commentate mi fa piacere, ovviamente, ma non pensate che sia pazza perchè magari leggete che sto andando al mare ("a dicembre??").
:)

giovedì 8 dicembre 2011

Gift packaging ideas

Quando compro i regali, specialmente sotto il periodo natalizio, spesso non chiedo di farmi il pacchetto, sia per questioni di tempo (le code ai banchi impacchettamento-regalo le abbiamo testate tutti), sia perché mi piace incartare l'oggetto in questione da me.
I risultati spesso non sono fenomenali, ho dei seri problemi SEMPRE con le alette di lato (vengono sempre storti o troppo voluminosi), ma mi piace scegliere il fiocco, aggiungere un ciondolino o un oggettino, o qualche particolare che lo renda diverso dai regali delle altre persone.
Internet, anche su questo, come al solito fornisce tantissimi spunti.
Eccone qualcuno:




Questa con le lettere è un'ottima idea, soprattutto per i regali che mettiamo sotto l'albero alla nostra famiglia.


Alcuni sono un po' più complessi:



Questo DIY mi piace tantissimo!







martedì 6 dicembre 2011

Dresses are a girl's best friends

Attenzione, attenzione!
Qui si impazzisce per i vestiti.
E stavolta non in senso lato e generico, con il significato di "capo di vestiario", ma proprio per i vestitini, quei pezzi unici che -tac- infili e sei vestita senza pensare troppo ad abbinamenti e complicataggini (termine che non esiste ma che mi piace e che quindi rivendico).
Negli ultimi anni ne ho comprati parecchi per la sera e da qualche mese ne sto comprando anche alcuni per il giorno.
Sarà che la cifra sulla bilancia sale vertiginosamente e i mia i amati jeans tendono ad evidenziare il tutto.
Amico vestito invece, preferibilmente ampio dall'ombelico in giù, nasconde le mie rotonde rotondità e io sono felice.
Sono un po' meno felice nei tragitti in vespa dove, più che una fanciulla motorizzata, sembro Superman in azione con tanto di mantello svolazzante. sono sonore le sghignazzate degli automobilisti, quando non sono impegnati a chiamare i Carabinieri per segnalare un caso di infrazione al pubblico decoro.

Su Twitter tempo fa avevo già segnalato l'acquisto di questo (Twin-set, ecco magari non con quegli stivali, né calzettoni che spuntano, grazie): 


eppoi questo di French Connection, che vorrei indossare mercoledì per andare a vedere lo Schiaccianoci al teatro Carlo Felice:


Voi non crediate che nel frattempo io sia rimasta con le mani in mano.
Insieme alla mia amica B. abbiamo fatto un ordine collettivo su Mina UK (cose da isterismi comprensivi di telefonate varie accompagnate da gridolini di gioia al momento dell'ordine ma anche all'arrivo del pacco).
Nel mio armadio ora giacciono questo (devo sistemare un po' l'orlo per accorciarlo leggermente):


e questo, che immagino già di mettere con i collant neri e le Repetto col plateau rosa cipria che ho comprato per il matrimonio di Settembre:


martedì 22 novembre 2011

Greta Pigatto Couture

Atmosfere romantiche e un po' retrò.
Fiocchi, antichi orologi da panciotto e l'aria che profuma di Tea Party.
E' questo quello che si respira entrando nel sito di Greta Pigatto.

Greta dice di sè:

"Sono un’artigiana della moda, creo pezzi unici o in serie limitatissima.
Mi lascio conquistare da chiffon, merletti, chantun di seta, osservo marsine e immagino un Paul Poiret dei giorni nostri seduto accanto a me per un thé.
I miei mini abiti rispondono a quel bisogno di evasione caratterizzante tutte le piccole grandi sognatrici che, indossandoli, si sentono uniche e anticonformiste."

I suoi capi sono confezionati a mano, dipinti come un quadro e ricamati da lei; i risultati finali quindi sono orgogliosissimi (hand)made in Italy.
Viva quindi l'Italia e l'artigianato!

Potete acquistare un Greta Pigatto Couture direttamente QUI.

I miei preferiti sono:

 

e i vostri?
Ecco altre meraviglie


"Salve, vorrei un iPhone", ovvero la iaia e gli acquisti tecnologici

Quando lo racconto rischio sempre di passare per una esagerata e immagino che la gente pensi "Sì, vabbè gonfialo ancora un po' questo racconto".
E invece, purtroppo, è tutto vero.
Quando mi accingo a comprare qualcosa di vagamente tecnologico vado in crisi. Vado in crisi perchè so già che sarà un patema d'animo.
Comprare dovrebbe significare uscire di casa, andare nel negozio selezionato, scegliere l'oggetto dei desideri, pagare e uscire.
NO. Per me non è così.

Comprare la tecnologia nel mio caso equivale a giocare una partita al gioco dell'oca, ma reale.
Con tanto di caselle "Salta un turno" e "Ritorna al via".

Quando ho comprato il Mac sarò andata all Fnac cinque volte. Una volta non c'era, una giorno non prendevano ordini, una volta per ordinarlo, una volta per vedere se era arrivato ("Passa tra una settimana") cosa che naturalmente non si è avverata ("Eeeeh, abbiamo avuto problemi con gli ordini/computer/prenotazioni/corrieri vari ecc ecc), un 'altra volta finalmente per prenderlo.
La reflex. La reflex forse mi ha dato meno problemi, sono dovuta tornare una volta sola.
Per la stampante invece sono dovuta tornare indietro perchè non mi avevano dato la fattura.
E così via.

La settimana scorsa ovviamente la cosa si è ripetuta con l'iPhone. Se avete la pazienza di leggermi vi racconto.


G. e io ci rechiamo ad un centralissimo punto Vodafone, prendiamo il nostro numeretto e aspettiamo pazienti il nostro turno che, dopo aver rischiato seriamente l'assassinio di un bambinetto scalmanato o, meglio, dei genitori che non lo consideravano di striscio, finalmente è arrivato.
"Salve, vorremmo fare un contratto con iPhone, la fascia Small"
"Aaaahhh, guardate che io fasce Small non ne ho mai fatte, se volete farla fate come volete, ma sappiate che non la fa nessuno (embè, scusa? Se voglio fare la fascia micro la faccio, indipendentemente da cosa facciano gli altri).  Per 150 € di differenza scusate..."
Io e G. ci guardiamo, dopo aver passato un pomeriggio a fare conti quel 150 non ci torna. Infatti mi metto a sommare, a moltiplicare e a dividere e quei 150€ diventano 330.

Vabbè. Sarà la signorina che non sa fare i conti. E io sono molto cattiva quando penso che ci voglia fregare.

La signorina in questione a questo punto prende i miei dati e mi dice: "Vedi, tu spendi 125€ a trimestre, quindi sono 70€ al mese, vedi che spendi tanto? Ti conviene fare la fascia Medium!"
Io: "Scusi, ma 125 diviso 3 non fa circa 40€?"

Ah.

"Ah, sì, dunque.. che modello vorreste? 4S da 32 Gb? No mi spiace non l'abbiamo, dovete tornare."
"Possiamo chiamare per vedere se è arrivato?"
"NO. DOVETE TORNARE."
Vabbè, ciao.

Andiamo quindi in un altro negozio che ci dice che al momento non ha 4S da 32 Gb, dobbiamo tornare tra qualche giorno.
FUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU!

Torno il giorno prestabilito, consegno carta d'identità, carta di credito e codice fiscale. Il ragazzo (gentilissimo), dopo aver inserito tutti i dati, guarda lo schermo sbalordito e dice "Cosa vuol dire utente momentaneamente bloccato?"
In pratica succede che ogni giorno bloccano tot numeri di telefono e impediscono operazioni tipo passaggio da ricaricabile ad abbonamento, ecc, ecc.
E secondo voi chi quel giorno aveva il numero bloccato per 24 ore???
Ma ciuerto! La sottoscritta!

Così ho dovuto rimandare tutto al giorno dopo che finalmente è stato quello decisivo.
Che fatica.

Ma ognuno ha le sue nuvolette di Fantozzi tecnologiche.
Ad esempio G. riesce a comprare tutto al primo colpo ma poi non funziona, così deve chiamare, ritornare, sostituire e ricominciare da capo.
E' un duro lavoro ma qualcuno deve pur farlo.
Comunque ora sono una felicissima padrona di un iPhone bianco!
E se vede una in giro che per scrivere un messaggio si ferma, blocca tutto e tutti, si mette a sbattere il dito indice tipo signora anziana su una calcolatrice con tasti enormi e poi si mette a urlare in maniera isterica sappiate che sono io ;)

Comunque sappiate che amo Instagram





venerdì 18 novembre 2011

150 Primavere


L'anno scorso -ero ancora sul vecchio blog That's mine! su Splinder- sono stata contattata per un'iniziativa che mi era piaciuta molto da parte dell'Olio Sasso (Il vecchio post è QUI).
Non so se ve la ricordate, a me aveva interessato perchè coinvolgeva fotografi o aspiranti tali, e io mi ero sentita chiamata in causa come portavoce.

In pratica nel 2010 cadeva il 150 compleanno dell'Olio Sasso e per l'occasione è stata creata l'iniziativa "150 Primavere in bella mostra" all'interno della quale si invitavanogli utenti che lo desideravano a caricare sul gruppo Flickr appositamente creato la propria idea di primavera.
Tra le 1636 fotografie caricate dei 611 iscritti una giuria composta da professionisti della comunicazione ed esperti di fotografia dell’Agenzia Contrasto ha selezionato dieci foto fra le migliori caricate dagli utenti fino al 28 febbraio 2010.
Ora le dieci foto, che potete trovare anche sul sito www.150primavere.it, personalizzano un'edizione limitata di lattine di olio che vedrete direttamente sugli scaffali dei supermercati.


A me piace tantissimo quella con i palloncini, quella con la finestra azzurra e il muro giallo e quella con la ragazza nel campo!

La vostra preferita qual è?

lunedì 14 novembre 2011

Yo quiero tambien:




Avrei tante cose da dirvi, tanti pensieri da scrivere, sensazioni che mi nascono durante la giornata e di cui mi viene naturale pensare "questo poi lo scrivo sul blog". Ma il tempo è tiranno, in casa da soli si sta bene, ma bisogna anche gestirla, non è facile... e soprattutto non è bello aprire il cassetto e trovarlo senza le magliette classiche, quelle che metti al volo e che ti mettono sicurezza.
Ci sono poi cose di cui è meglio parlare a cose fatte (avete presente tutti l'ansia da esami), di cui poi magari vi accennerò più in là.
Il tempo però di mandare una bacione gigante ad una nuova prof -che spero non sia troppo severa e non faccia dannare troppo gli studenti- quello c'è, eccome. In bocca al lupo! ^^

lunedì 7 novembre 2011

Yellow and Red

Se l'autunno avesse sempre questi colori, se le giornate fossero limpide, se non ci fosse sempre il dubbio "Pioverà? Mi devo portare l'ombrello?".
Se non facesse così freddo e bastasse solo un cappotto, una sciarpa di lana e un bel paio di stivali per farti sentire bene.
Se ci fosse a casa ad aspettarti sempre una bella crema di verdure o -ancor meglio- un piatto di ravioli (ciao dieta!) e le frittelle di zucca.
Se non diventasse buio alle quattro e mezza.

Allora forse amerei l'Autunno ♥