lunedì 25 luglio 2011

Copy+Paste

Questi, che mi sono stati regalati da un'amica sabato scorso:


mi ricordano terribilmente loro (Chanel, collezione invernale 2012):


e invece sono di Sephora! :)
Interrogata immediatamente, la mia amica giura e spergiura non non averlo fatto apposta ma di averli scelti a gusto personale! 
Ho un'amica che predice i futuri emendamenti Chanellosi!!!!

Ovviamente non sono uguali identici. Quello color talpa ha qualche sfumatura sul bronzo rosa che si intravede sulla foto, mentre nell'altro il blu "pesa" molto di più rispetto al Péridot, anche se non così tanto come si vede nella foto (la parte dorata si vede e parecchio).
Quello blu mi sa tanto di Sirenetta, non so perchè, quindi più che invernale io lo vedo bene sulle unghie questa estate al mare!

venerdì 22 luglio 2011

Beauty news

Era già da tanto tempo che non scrivevo più recensioni sugli ultimi beauty-prodotti comprati e lo so che voi ne sentivate pazzamente la mancanza. Per cui, visto che sono una persona magnanima, vi accontento subito e vi annoio un po' con i miei ultimi acquisti ;)

Uno di questi è uno smalto di Mavala, sezione "Scientifique" per dare al tutto un'allure di ricerca sperimentale e quindi di risultati validi, contro lo sfaldamento delle unghie.
Quando sono assai stressata -ovvero sempre- le mie unghie non sopportano la delusione nel vedermi isterica e per punizione si sfaldano. Il risultato è che non posso mettermi lo smalto per più di 18 ore perchè si sbecca subito. Ma non si rovina per colpa della scarsa qualità dello smalto in questione, bensì per colpa delle mie amate/odiate unghie. 
Esasperata da tutto ciò, mi è venuto in mente modello lampadina di Archimede Pitagorico un video-tutorial dell'altra Ilaria genovese presente nel web, aka Violanota, in cui la mia concittadina parlava molto bene di questa mini-boccetta miracolosa che promette un "a-mai-più-rivederci" alle unghie rotte.
Attualmente è in fase di testaggio, vi farò sapere presto i risultati.


Altro giro altro regalo, parliamo questa volta del burro di cacao di una marca scoperta sul blog di TheMorgana1985, ossia la Yes To Carrots, linea di cosmetici naturali tutta dedicata a frutta&verdura: carota, melone, pomodoro, agrumi, menta e persino cetriolo. L'ho scoperta
Io ho scelto il burro di cacao agli agrumi (la commessa mi ha detto che è addirittura commestibile, volendo. Vabbè, se mi perdo nel deserto insieme a Mr. Bear posso tranquillamente evitare di mangiare il grasso di capra che porta sempre per sicurezza nel taschino, io ho il mio burro di cacao da sgranocchiare!)


Riagganciando il discorso del post precedente, ovvero ritorniamo alle persone che affermano che il web è il male. Ebbene, so con certezza che costoro non hanno i capelli crespi. Io ce li ho e vado alla disperata ricerca di intrugli e pozioni magiche che mi donino capelli setosi.
Il web mi vuole bene e mi ha illuminato su un prodotto pseudo miracoloso di cui -me tapina- non conoscevo l'esistenza: la John Frieda Collection, nella fattispecie della linea Frizz-Ease.
Il suddetto signor Frieda -che d'ora in poi sarà elevato al rango di mio Guru personale- ha creato un siero anticrespo densissimo che riesce un filiiiiino (un po') a disciplinare quella paglietta per lavare i piatti che mi ritrovo in testa.
Visto che non siamo qui a pettinare le bambole (perchè intanto loro non hanno i capelli crespi come i miei), ho comprato anche shampoo e balsamo. Anche perchè erano in una confezione tutti insieme e costavano solo 6€ in più rispetto al siero da solo.
Esiste anche il siero extra-strong ma la maledetta commessa non mi ha voluto aprire la confezione e sostituirlo (e c'ha anche ragione, poveretta).
Non pensiate che io ora abbia gli spaghetti alla giapponese (magari, sigh), ma qualche giorno fa ero sotto la pioggia-modello-spruzzino-per-i-fiori e non sono diventata la sosia di Simba il Re Leone! 
E questo già per me è tanto :)

lunedì 18 luglio 2011

Genova per voi - Gelateria Excelsa

Il Centro storico di Genova è come il mare: enorme (è il centro storico più grande d'Europa) e in perenne movimento.
Entrambi poi racchiudono di tutto, dalla rumenta a piccoli tesori preziosi.
Uno di questi si trova in Via San Luca.
Si tratta di una gelateria, ma non aspettatevi di trovarvi di fronte la classica solita fila di anonime tristi vaschette.
Infatti oltre al classico dilemma "cono o coppetta?" l'Excelsa vi pone anche il dubbio sulla scelta fra ghiaccioli fatto a mano, (svariati) mini bon-bon semifreddi, i cono-torta o bicchierini dai gusti tanto particolari quanto golosi.

E, visto che anche l'occhio vuole la sua parte,
ritroverete tutto questo confezionato e presentato sotto forma di vere e proprie opere d'arte dal design coloratissimo, all'interno di uno spazio minimal d'effetto.





INFO


Gruppo Facebook: Gelateria Excelsa
 
Indirizzo: Via San Luca 88r, 16124 Genova

(Google Maps - click per ingrandire)

Orario: • Lunedì - Sabato: dalle 12.00 alle 19.30
            • Domenica: dalle 12.00 alle 18.00

Tel: 010 30 23 423


Disclaimer
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martedì 12 luglio 2011

Sabato 9 Luglio 2011

Tanti non capiscono.
Non sanno e non capiscono. O forse non vogliono capire.
"Il web è un mondo virtuale, è finto". Peccato che chi lo popola siano persone in carne ed ossa. Vive, vere, reali.
E' vero, a volte dietro allo schermo la vita sembra più facile e basta poco per comportarsi in maniera schifosa. Ma è anche vero che chi si comporta così lo è -magari anche solo in parte- nella vita che quei tanti considerano vera. E allora cosa cambia?
Cambia che qui puoi scegliere.
Non sei obbligato a passare il tuo tempo con qualcuno che non ti va a genio. Non sono i tuoi colleghi, il tuo capo, le persone che magari frequenti "per obbligo" ma che lasceresti volentieri andare per la loro strada.


Sul web sei come in libreria. 
Delle persone vedi solo la copertina, all'inizio. 
E lì incomincia la tua scelta.
Poi apri qualche libro a caso, leggi una riga, lo annusi. Lo rigiri, leggi la quarta di copertina. Lo posi, lo riprendi. Torni indietro e recuperi quello con la copertina che all'inizio non ti convinceva; lo guardi meglio e la trama ti affascina.


Scegli quello che più ti piace.
E se inizi a leggerlo e non ti prende hai il diritto di abbandonarlo senza dare giustificazioni a nessuno.


Poi trovi i libri della tua vita, quelli da leggere tutti d'un fiato, quelli che sembrano parlare di te, quelli che ti fanno innamorare dei propri personaggi. Quelli che all'inizio divori, ma che poi, quando ti rendi conto che mancano meno di cento pagine alla fine, centellini perché hai paura che terminino troppo in fretta.
Ma un bel libro è sempre lì che ti aspetta, anche da finito. Lo puoi rileggere tutto, una parte, un capitolo solo. Tutte le volte che vuoi. Sai che è lì, che ti aspetta, che è il tuo libro.


Io di libri così nella grande libreria che è il web ne ho trovato qualcuno. Sono diversi tra di loro, hanno copertine diverse e altrettante diverse lunghezze e storie. Alcuni sono nella mia libreria da un po', magari fermi, ma ci sono sempre, io lo so.


Ecco, sabato ho incontrato due dei miei libri preferiti. E certe persone non capivano perché dovessi prendere, partire e andare (piuttosto) lontano per leggerli dal vivo.


Io l'ho capito, invece. Anzi, lo sapevo già da tanto tempo.


Ed è stata una storia bellissima che noi tre abbiamo scritto insieme.








mercoledì 6 luglio 2011

Bricklane first official video: Apple Juice

Vi ricordate dei Bricklane, la band genovese di cui ho visto il concerto per il lancio del loro primo EP e di cui vi ho parlato QUI?

Ebbene, i ragazzi si fanno strada e oggi presentano il loro primo videoclip "Apple Juice"!



Indovinate un po' dove è stato girato? Riconoscete lo sfondo? :)
Un aiuto per i più distratti: "Genova per voi".
Esatto, è la splendida Villa Serra di cui vi avevo parlato appunto nella minuscola rubrica dedicata alla mia Superba città e che trovate QUI (presto arriverà un nuovo post; piano ma si va avanti).

Il videoclip di "Apple Juice" forse passerà alla storia come una delle produzioni più low budget della storia: il costo complessivo è stato inferiore a 200€ (d'altra parte siamo genovesi. Ok, battuta pessima, concittadini perdonatemi tutti).

 

Sapientemente diretto dal giovane regista “nostrano” Mario Aloi, assistito da Stefano Piri (produttore esecutivo), Nadja Rubano (montaggio), Maxette (effetti visivi), Cristina Bisconti (assistente di regia), e dal cameramen Riccardo Molinari, il video di “Apple Juice” gioca sul concetto di rebus. Una parte del testo della canzone è infatti celata all’interno del video.

«Abbiamo cercato di costruire l’idea di fondo sulla base di un budget ridotto all’osso – spiega Aloi – ed è venuto fuori uno stile minimale che, tra l’altro, risulta essere di tendenza nel panorama musicale internazionale e che ben si adatta al mood della canzone».
Non manca il coinvolgimento dello spettatore: «Volevo che si trattasse di un videoclip interattivo: la frase nascosta, con tanto di indizi, aiuta a catturare l’attenzione, sebbene soltanto i maestri dell’enigmistica riusciranno a svelare il rebus in tempo reale, nei tre minuti di video. Fortunatamente all’ultimo appare la soluzione!».

 

“Apple Juice” è frutto di una lunga giornata di riprese: «Abbiamo utilizzato tutta la buona volontà e la pazienza dei nostri amici, che si sono dimostrati altamente professionali – prosegue Aloi – sia le comparse che i collaboratori, riuscendo così ad ottimizzare i tempi. Con questo video abbiamo dimostrato che, soprattutto grazie alle nuove tecnologie digitali, possono venire fuori risultati di livello anche “giocando”. Al giorno d’oggi confezionare prodotti poco curati è una colpa anche se si opera all’interno di un circuito non professionale, perché l’hi-tec è a portata di tutti».    

And now.. ecco a voi il video (e QUI il loro canale YouTube)!
As usual, enjoy!


I Bricklane sono:

Francesco Calore – voce, chitarra, piano
Matteo Milazzi – voce, chitarra
Eugenio Ruocco – batteria, cori
Alfredo Cantelli – chitarra
Stefano Russo – basso

Pagina Facebook – “Bricklane
Per ulteriori informazioni ed interviste:
Ufficio Stampa Bricklane:
Eugenio Ruocco – eugenio.ruocco@yahoo.it

venerdì 1 luglio 2011

New in da house

Nuove arrivate ♥ Zeppe Castañer peep toe color corda

Sono abbastanza alte -almeno per i miei canoni- ma devo ammettere che sono comodissime!



Adesso le Espadrillas sembrano diventate l'ultimo must have delle fashion blogger, e la cosa mi dispiace un po'. 
E' il solito discorso: tutti se ne compreranno a manate, di tutti i colori, e la cosa degenererà per cui nel giro di qualche settimana vedere anche solo un centimetro di corda farà venire la nausea.
Per ora -almeno a Genova- non se ne vedono tante in giro. Le poche avvistate sono ai piedi dei ragazzi, per cui sono molto orgogliosa di mostrare le mie, super marinaresche, a righe bianche e blu quando vado al mare.

E pensare che da piccola le odiavo.
Madreh costringeva me e mio fratello a indossarle quando andavamo in vacanza in Sardegna e per me era un incubo doverle indossare con i piedi ancora umidi e tutta la sabbia appiccicata. Madreh ovviamente non permetteva che le indossassimo a mo' di ciabatte, dovevamo ovviamente indossarle completamente ("Perchè se no si rovinano!"). 
Non vi dico la tortura.
Poi qualche anno fa le ho viste in un negozio e le ho comprate e da lì è scoppiato l'ammmore.
Subito dopo ne ho comprato un paio con un po' di zeppa, le classiche con i lacci alla caviglia ma ho fatto l'errore di comprarle nere, e io d'estate il nero cerco sempre di evitarlo.
Risultato: le indosso pochissimo.
Quest'anno ho deciso. Sarà Castañer. E sarà il color corda.

Alla faccia dei pensieri filosofici :)