giovedì 3 marzo 2011

Amico Termometro

Devo confessare che, quando ieri mattina mi sono alzata zombeggiante dopo una notte passata insonne e mi sono misurata la febbre, vedere sul termometro la colonnina arrivare fino a 38 mi ha fatto sorridere un po' dentro.
La liceale che non ha mai fatto in cinque anni di scuola un'assenza causa malattia (e neanche per altre cause, troppi sensi di colpa e una maggiore età raggiunta solamente a marzo dell'ultimo anno) finalmente è stata riscattata!!

Io e l'influenza infatti ci incontriamo solo nei momenti più scomodi, ossia in coincidenza delle vacanze, preferibilmente intorno a capodanno, meglio se su un'aereo in direzione New York in viaggio per 8 ore.
Il mio inner smile si è subito ammosciato, però, non appena ho provato a percorrere quegli otto metri scarsi che separano la cucina dalla mia camera da letto, in cui ho regalato alla mia famiglia scene degne di un ottantottenne in preda agli spasmi muscolari più atroci.
Perchè, diciamocelo, vale la pena soffrire le pene dell'inferno causato da un bel 38 e mezzo di febbre per due giorni lavorativi saltati a piè pari?

Certo, da una parte si hanno i vantaggi dell'essere serviti e riveriti, le preoccupazioni di mammà che ti vuol fare assolutamente una spremuta/il brodino/ un tè/il petto di pollo, i messaggi di fidanzato e amici, il non dover fare una beata mazza e come unica preoccupazione la puntata sottotitolata di Pretty Little Liars che proprio non vuole uscire.
Però. Però dall'altro lato si hanno: il cerchio alla testa che non ti fa tollerare neanche il sibilo lieve dell'acqua calda che passa nei termosifoni (e non parliamo del rumore del Folletto, aaargh! che odio!), le giunture tutte arrugginite che non ti lasciano trovare una posizione confortevole in nessun modo, il tè deteinato con gli oro saiwa che fa venire nausea anche al campione mondiale di pesi massimi, la gente che ti sta alla larga come se avessi la lebbra perchè "Sai com'è, non vorrei prendermela anche io, non mi posso proprio permettere un'influenza in questo periodo".

Ah, bhè.

8 commenti:

  1. Povera..comunque anche io, come te, non ho mai avuto la febbre dall'età di 4 anni...l'anno scorso mi venne per un giorno, un 37 misero misero che passò nel giro di un ora. Anche senza sintomi influenzali sono rilegata a casa causa tesi, e cerco disperatamente i sottotitoli (che sono usciti)...per cui ti sono vicina con lo spirito.
    Un bacione

    RispondiElimina
  2. uh come ti capisco... vanto un libretto delle giustifiche con - credo - 2 pag compilate in 5 anni! Inoltre mia mamma, quando alla sera non stavo bene (x fortuna o purtroppo comunque raramente) mi diceva "vediamo domani mattina come stai", così ovviamente dovevo cmq studiare/fare i compiti, anche perchè puntualmente alla mattina stavo benissimo! Aggiungiamo anche che la mia temperatura "normale" è bassa e che io con 37 sto male, ma 37 NON E' FEBBRE x le mamme!!

    Comunque...guarisci presto dolcezza ♥

    RispondiElimina
  3. io ho compiuto i 18 anni il giorno prima dell'esame di maturità quindi non ho mai avuto il piacere di firmarmi una giustificazione... maledetta febbre, uno pensa "ora dormo" e poi ti alzi più stanca di prima :S
    rimettiti presto, un bacio dall'antipatichetta :D

    RispondiElimina
  4. voglio pure io l'influenza :( in modo da stare un po' a casuccia ♥ Guarisci :*

    RispondiElimina
  5. Che carina questa foto... spero sei guarita!!

    RispondiElimina
  6. guarita? Passa da me, hai vinto n premio http://modaperprincipianti.blogspot.com/2011/03/i-love-your-blog.html

    RispondiElimina
  7. Io ho appena finito i miei dieci giorni da rottame, la febbre a 38 e mezzo ha colpito e affondato anche me! Sono felice di aver scoperto il tuo blog :) Un bacio!
    Ale

    RispondiElimina
  8. Ma mi sa che c'è un'epidemia in corso! Tutti malati! :(

    Ale, ti ringrazio! E io sono felice per il tuo commento :D

    RispondiElimina