martedì 6 dicembre 2011

Dresses are a girl's best friends

Attenzione, attenzione!
Qui si impazzisce per i vestiti.
E stavolta non in senso lato e generico, con il significato di "capo di vestiario", ma proprio per i vestitini, quei pezzi unici che -tac- infili e sei vestita senza pensare troppo ad abbinamenti e complicataggini (termine che non esiste ma che mi piace e che quindi rivendico).
Negli ultimi anni ne ho comprati parecchi per la sera e da qualche mese ne sto comprando anche alcuni per il giorno.
Sarà che la cifra sulla bilancia sale vertiginosamente e i mia i amati jeans tendono ad evidenziare il tutto.
Amico vestito invece, preferibilmente ampio dall'ombelico in giù, nasconde le mie rotonde rotondità e io sono felice.
Sono un po' meno felice nei tragitti in vespa dove, più che una fanciulla motorizzata, sembro Superman in azione con tanto di mantello svolazzante. sono sonore le sghignazzate degli automobilisti, quando non sono impegnati a chiamare i Carabinieri per segnalare un caso di infrazione al pubblico decoro.

Su Twitter tempo fa avevo già segnalato l'acquisto di questo (Twin-set, ecco magari non con quegli stivali, né calzettoni che spuntano, grazie): 


eppoi questo di French Connection, che vorrei indossare mercoledì per andare a vedere lo Schiaccianoci al teatro Carlo Felice:


Voi non crediate che nel frattempo io sia rimasta con le mani in mano.
Insieme alla mia amica B. abbiamo fatto un ordine collettivo su Mina UK (cose da isterismi comprensivi di telefonate varie accompagnate da gridolini di gioia al momento dell'ordine ma anche all'arrivo del pacco).
Nel mio armadio ora giacciono questo (devo sistemare un po' l'orlo per accorciarlo leggermente):


e questo, che immagino già di mettere con i collant neri e le Repetto col plateau rosa cipria che ho comprato per il matrimonio di Settembre:


1 commento:

  1. Ok, grazie. Io questo store non lo conoscevo e adesso ci sto andando discretamente sotto. Grazie.

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