lunedì 19 settembre 2011

Il libro della vita

Sono ufficialmente in panico.
Venerdì si sposa mio cugino e no, non sono in crisi per il vestito né per le scarpe. Neanche il bozzo enorme sullo stinco che mi è venuto dopo un avventuroso weekend passato a fare canoening in Francia mi preoccupa (ci metterò sopra un po' di correttore o fondotinta e incrocerò le dita davanti al fotografo).
Mi preoccupa un libro, anzi quale libro portare.

"Comincia dal principio e, quando arrivi alla fine, fermati."

Vi spiego tutto. 
Dentro alla partecipazione al matrimonio abbiamo trovato un bigliettino in cui si invitavano gli invitati (scusate il gioco di parole) a portare alla cerimonia un libro, anzi, IL libro.
Il libro della nostra vita, quello che ci ha fatto ridere o piangere, quello che ha cambiato la nostra vita o almeno un pezzettino.
Per ogni libro ricevuto, con annessa dedica che spieghi il significato della scelta, L. e F. si impegneranno a comprarne uno da regalare alla Gaslini Band Band che provvederà a portarli ai piccoli ospiti dell'ospedale.

E qui sorge il mio problema: io non ho un libro particolare, ne ho mille e ognuno per me è importante per una ragione diversa. E se devo dire la verità non sono neanche libroni di elevata letteratura di cui vantarsi e sbandierare ai quattro venti.
Non ho un Siddartha della situazione (che non mi è piaciuto neanche particolarmente), un Guerra e Pace che mi ha fatto vedere la vita in modo diverso, insomma un titolone da spiattellare e far vedere quanto sono colta.
Forse è perché alla fine non sono poi così colta.

Io porterei Alice nel Paese delle Meraviglie/Alice attraverso lo Specchio, letto milioni di volte e in cui ogni volta trovo un aspetto diverso che mi era sfuggito la lettura precedente.
Porterei Piccole Donne, la prima storia che mi ha affascinato veramente.
Porterei Il Giovane Holden, anche quello letto centinaia di volte e che non smetterei mai di rileggere.
Porterei Dieci Piccoli Indiani, il primo libro di Agatha Christie che ho letto e che mi ha fatto innamorare del giallo all'inglese, tra tazze di tè, completi in tweed assassini misteriosi.
Il mio profilo Anobii in questo non mi aiuta neanche un po', perché le cinque stelline sono assegnate a molti, moooolti libri.
E' una situazione di crisi questa, ordunque.

Se voi foste al mio posto quale libro-della-vostra-vita portereste e perché?


7 commenti:

  1. Iaia... scelta davvero complicata in effetti... però se io fossi in te non impazzirei, qualunque libro sceglierai tra "quelli della vita" la tua scelta sarà azzeccata ;-) visto che è un arduo dilemma, prova con questo semplice sistema: chiudi gli occhi, fai un bel respiro e... scegli l'ultimo che hai letto (e amato) probabilmente è il libro che piú ti rappresenta in questo preciso momento ;-)
    Complimenti x questo spazio così carino e accogliente. Ti seguo da un po' con il mio fido Google reader e mi scuso in anticipo per essermi palesata solo adesso :-)

    C.

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  2. Io sceglierei il primo che mi viene in mente.. o forse il primo che ricordo di aver letto, libri per bambine a parte.. o magari, perchè no, proprio un libro della mia infanzia, quello che più di tutti mi ha avvicinata alla lettura quando ancora sapevo appena leggere.. nel mio caso, avrei anche io una lunga lista di libricini e romanzi mediamente colti ma sicuramente molto fantasiosi. In ordine cronologico di letture: "Sei piccole amiche", "Alice nel paese delle meraviglie", "Piccole donne", ed una lista interminabile di romanzi letti tra pubertà, adolescenza ed età adulta. Vedo che molti li abbiamo in comune :)

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  3. Alla fine ho scelto Alice nel Paese delle Meraviglie/Alice attraverso lo specchio.
    Più ci ragionavo su più mi sembrava il MIO libro.
    E chi mi segue da un po' lo sa! :)

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  4. Iaietta penso che l'idea di tuo cugino sia grandosia, davvero. Hai fatto, secondo me, la scelta migliore, anche io penso che Alice ti rappresenti alla perfezione e forse ti facevi troppi problemi: i libri che hai citato sono tutti perfetti perchè lo sono per te...se avessi portato "Delitto & Castigo" sarebbe stato un ottimo fermaporta, ma solo quello! ;)

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  5. ahahah "un ottimo fermaporta" mi ha fatto morire :D

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  6. ;) alla fine il tuo libro è andato bene? ;)

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  7. sì è andata bene!! poi quando tornano dal viaggio di nozze voglio sapere le loro impressioni :)

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