martedì 24 marzo 2009

Lezione n. 1 - Impariamo qualcosa di più sulla iaia


Partiamo dalla base: il soprannome iaia.

Come molte di voi sanno, il mio vero nome è Ilaria. All'alba dei tempi, quando farfugliavo ancora, tentando di pronunciare il mio nome mi uscì dalla bocca un suono storpiato: i-(l)-a-(r)-i-a.
Dillo una volta, dillo due, ed ecco che mi venne appioppato come nome definitivo.

N.b. La pronuncia: assolutamente vietato dire ia-ia, come se fossero due sillabe staccate. Nella vera pronuncia (the original one) si calca tantissimo sulla seconda "i" come se ce ne fossero due di seguito: "iaiia".Nel Medioevo della mia vita, ossia il periodo delle medie, il periodo più buio e terribile di questi 25 anni, tutta la serie di insicurezze tipiche delle teenager -e anche di più- mi portarono a negare e ad abiurare il soprannome che io stessa mi creai. La stupidità profonda di quell'età mi portarono a preferire il soprannome "ila", nome che ad oggi odio profondamente con tutta me stessa. Per fortuna negli anni ho cambiato rotta, non posso neanche immaginare di aver potuto tollerare quell'odioso soprannome solo per una volta. Io sono la iaia, non l'ila, al massimo, come mi chiamano i bimbi, lilaria tuttoattaccato, ma ila giammai. Chiamatemi ila se volete farmi un torto o un dispetto, ma sappiate che genererete in me un blocco istantaneo "Ma sa quello che sta dicendo costui/costei? Si rende conto della gravità della cosa?"
Bene. Per oggi studiate fino a qui. Mi raccomando, che domani interrogo.

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