lunedì 16 marzo 2009

Tesi e lauree, lauree e tesi


Settimana super intensa questa, e credo di poter affermare che sette giorni così pieni non li ho mai avuti in vita mia. Più della metà degli impegni erano per fortuna impegni piacevoli, ma sapete quando incastrate una cosa dietro l'altra, per cui se salta fuori un'imprevisto vi incasina tutto e il castello di carte crolla?


Gabri si è laureato giovedì e, al di là di tutte le felicità che un momento come questo porta, io sono particolarmente contenta perchè, dopo la lunga sofferenza per riuscire a dare tutti gli esami in tempo, finalmente si riposa un po'. Due anni di studio, studio, studio, poche distrazioni, sempre chino sui libri. 
Tra l'altro Giurisprudenza ha le materie che credo mi riuscirebbero più difficili da studiare in assoluto. Non riesco neanche ad immaginare come si possano studiare libroni con argomenti del genere: leggi, numeri, date che non sono legate tra loro da una logica. Ho trovato ostiche quelle poche leggi che ho dovuto imparare io, magari riproposte e rifatte in tre corsi diversi, che ho ristudiato per l'Esame di Stato di Ingegneria, e ancora poi per quello di Architettura: se me le chiedi ora non me le ricordo già più.

Marzo comunque è l'appello più gettonato, e questi ultimi giorni sono stati riempiti appunto da feste e aperitivi di laurea. Una di queste era del ragazzo che ho seguito durante la sua tesi come attività di Dottorato. E' un amico anche al di fuori dell'Università, proprio un personaggio... Suona e canta in un gruppo, e sabato sera, quando ha iniziato a cantare, mi ha dedicato una canzone, quella che canticchiava sempre mentre facevamo le misurazioni, quella che non potevo più di sentire, quella che "Andre, ti prego, basta cantare!!!". Ed è stato emozionante sentirla lì, con quelle parole, davanti a tutti :)
Mi mancherà non vederlo più spuntare dalla porta dicendo "Iaia, ti volevo far vedere una cosa".

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