martedì 14 luglio 2009

Con le buone si ottiene tutto


Io e la tecnologia abbiamo un rapporto all'antica. Nel senso che, se qualcosa non va, io lo prendo a botte e a manate finchè non riparte, come si faceva da piccoli con i giocattoli un po' datati.
Il mio celllulare, spesso, quando scrivo i messaggi, mi prende una lettera su cinque di quelle che digito: basta sbatterlo un po' contro un tavolo o contro qualunque superficie che, tac! riparte all'istante. L'unica cosa che mi lascia perplessa è la faccia inorridita di chi è accanto a me che, pensando sia demente, al solito commenta: "Ma cosa fai?? Si rompe!" Uno: è già rotto, se fa così. Due: è l'unica maniera di farlo andare!
Ieri sera accendo il mio portatile: si accende la lucina ma lo schermo rimane nero e il mio povero pc comincia ad ansimare come se fosse nel pieno di una crisi asmatica. Premo sul bottone: 1, 2, 3, 4, 5 e si spegne. Lo riaccendo. Stessa asma di prima e rantolamenti vari, nessun segno di vita. Spegni, accendi, spegni, accendi per qualcosa come sette volte. A quel punto vado in crisi io e mi dirigo verso mio padre con voce da mocciosa, modello sirena dell'ambulanza: "Papàààààààààààààilpiccìnonsiaccendepiùùùùù!!! VoglioilMacsupersottiledamilleseicentoeurochehovisooggidafnaaaaaaac!"
Come risposta ottengo solo un sopracciglio alzato, per cui mogia mogia me ne ritorno in camera e comincio a sbattere (piano, ma l'ho fatto) il pc sulla scrivania. Schiaccio di nuovo il bottone e il mio piccolo tesorino risorge...
iaia 1 - tecnologia 0

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