sabato 18 luglio 2009

La quiete dopo la tempesta


Il freezer è pieno zeppo e straborda. Il frigo è nella stessa situazione. Ogni stanza è tappezzata di foglietti su cosa bisogna fare, spostare, lavare, pulire. La casa è silenziosa, non si sentono nomi urlati per intero e mio fratello non è nevrotico, gli si può parlare senza ricevere grugniti come risposte. Lo scan-abbigliamento all'ingresso è spento e potrei anche uscire vestita da punk con tanto di cresta verde a strisce rosa e spille da balia conficcate al posto degli orecchini che tanto non suonerebbe.
Questo può significare solo una cosa.

I miei sono partiti!!!

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