Tutto comincia con una macchina digitale. Che sia piiiiiccola, per favore, minuscola. Così la posso infilare in borsetta la sera e portarla in giro ;) Leggera e sottile come un cracker.
Poi le esigenze cambiano e pensi che una reflex sarebbe il tuo ideale, quella stupida macchinetta ormai è fuori uso e non fa una foto decente neanche se l'avesse in mano uno del National Geographic. Tanto le borse grosse le uso sempre.
Sì, è vero, le usi sempre. E c'è un perchè: perchè ti porti già dietro mille cose, oltre a quelle ordinarie. La bustina-farmacia (che contiene dai cerotti alle busine per il mal di gola -perchè non si sa mai), il gel disinfettante -perchè non si sa mai-, la crema per le mani, una bottiglia d'acqua da 75 cl -perchè non si sa mai, magari mi ritrovo in mezzo al deserto-, chiavi di varia natura, scorta di fazzoletti da famiglia di 8 componenti -perchè non si sa mai.
E l'ideale non è aggiungerci proprio una bella reflex? Giàggià.
Si prosegue: ti compri questo accessorio, quell'altro, quella cosa è veramente indispensabile, certo, e come fare a meno di quest'altra?
E il risultato è che ti ritrovi a trascinare, oltre all'indispensabile, la reflex, il nuovo obiettivo 55-250, il grandangolo -nella custodia il tele non ci sta e poi non si sa mai-, il mini treppiede nuovo di zecca, il telecomando, quelle due nuove guide che ti sei appena comprata (utilisssssime), e il libretto delle istruzioni, perchè fondalmentalmente sei profondamente ignorante di termini tecnici (e non vorresti mai ritrovarti a dire "e mo'? dove la trovo questa funzione?" davanti al trucco della tua vita, che ti spiega l'arcano, proprio all'interno delle suddette guide).
Poi ho il coraggio di domandarmi da dove venga quel piccolo accenno di scoliosi saltato fuori da un anno a questa parte......
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