mercoledì 19 maggio 2010

Crisi da Fototessera

Nella prima, sulla carta d'identità, sembravo un cespuglio di ananas.
Dopo quattro anni invece sembravo un bovino ruminante in preda ad una visione mistica.
Non parliamo poi di quella della patente (di cui mi vergogno talmente tanto da averla sempre nascosta a Gabri).
Complice il formato analogico, con quindi nessuna possibilità di ripeterle a meno di non avere le tasche piene di monetine, sui miei documenti ho sempre avuto delle foto a dir poco orribili, da vergognarsi.
Quando passavo il controllo all'aeroporto avevo sempre il terrore che mi bloccassero e dicessero "ma non è lei quella sul documento!"



Qualche giorno fa ho avuto la splendida notizia che per alcuni paesi europei (Svizzera, Turchia e Macedonia) il timbro del rinnovo sul documento d'identità non è considerato valido, ma è necessaria una carta nuova.
Giovedì pomeriggio partirò alla volta di Istambul per una simpaticissima vacanza familiare, per cui mi sono precipitata all'Anagrafe per il rinnovo, e dalle macchinette delle fototessere per immortalare tutta la mia graziosità su uno splendido sfondo bianco che sbatte non poco.
E per la prima volta la faccia che ne è uscita, moltiplicata per nove in tre splendidi diversi formati, è stata DECENTE. Gioa, gaudio, tripudio!
Finalmente. Non mi era mai capitato. Per la prima volta nella vita. E' stato emozionante.

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