mercoledì 2 settembre 2009

Summer memories


Essere senza connessione, in campagna, se da certi versi può essere una sorta di rehab e di disintossicazione dalla dipendenza dal computer e dal web, da un altro punto di vista mi fa sentire completamente isolata, come se si vivesse in un eremo solitario su un cucuzzolo di una montagna, senza aver la possibilità di comunicare.
Sono solita, quando ascolto o leggo qualcosa, ad andarne a cercare riscontro o informazioni in più sull’onnipotente Google o sull’amatissima Wikipedia: in stato di clausura forzata dal mondo web, le massime informazioni che potevo raccogliere provenivano da vecchi National Geographic (o meglio, com’era il titolo originale, The National Geographic Magazine) datati tra il 1948 e il 1958.

La vacanza all’Elba è volata come un lampo, qualche giorno prima deliravo per trovare un posto macchina sul traghetto più caro del mondo, pochi istanti dopo era già finita.
Come vi avevo già detto all’isola d’Elba non ero mai stata ed è stato come immaginavo una sorpresa piacevolissima. Alloggiavamo in uno stupendo casale ai bordi del Golf, in una posizione centralissima e comoda per raggiungere tutte le spiagge.
Capoliveri e Portoazzurro, Cavoli, la Biodola (con colombe annesse) e Fetovaia (piena come un uovo, ma d’altronde, la prima settimana di agosto cosa potevamo aspettarci?): ho patito un po’ le famiglie con bambini urlanti al seguito di cui a volte ci ritrovavamo circondati. Dopo vacanze trascorse a Mykonos, Formentera ecc ecc non ero più abituata ihihi

Vi lascio con le consuete foto scattate; mi è spiaciuto usare poco la Reflex, ma non mi fidavo decisamente a portarla in spiaggia :)







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