Dicono che le persone cresciute da piccoli con il latte artificiale crescono sempre malaticcie in quanto la mamma non ha passato loro le difese immunitarie. Io e mio fratello siamo la dimostrazione di quanto questa tesi sia strampalata: durante il periodo medie-liceo-università non mi sono mai ammalata una volta che è una. Tutti i compagni saltavono compiti, interrogazioni, lezioni in preda a influenze di varia natura, febbri più o meno da cavallo, raffreddori da fieno e altre bucoliche malattie mentre io al massimo il naso tappato (che goduria) e tanti saluti.
Proprio qualche settimana fa pensavo su quanto potesse essere rilassante avere qualche lineetta di febbre, per poter stare a casa a letto e poltrire sotto le coperte, magri servita e riverita.
Zaaac! punizione divina! La febbre mi è venuta, ma a 38.6. Quando? Quattro giorni prima di partire per Londra!!! Aaaaargh! Ma si può? Ora vivo rotolando, imbottita di bustine dai nomi improponibili, con una voce modello transessuale, che in questo periodo pare vada tanto di moda.
Tutto questo per dirvi che parto.
Un genio della lingua itagliana, insomma! :)
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