lunedì 15 dicembre 2008

Io di più

Mentre racconti di quanto tu non stia bene quel giorno, o di quel maledetto professore che non te ne fa passare una, della mole di materiale da studiare per quel dannato esame, molte persone ribattono dicendo: "Uh, guarda, io oggi sto talmente male che non riesco a lavorare/camminare/mangiare, un professore pessimo come il mio non l'ha mai avuto nessuno, io devo studiare 7 libri + appunti + dispense, pensa che blablabla..."
Ecco, io quella categoria di persone non la sopporto. Cos'è? Una gara a chi è più sfigato? Pensano forse di essere migliori perchè hanno sofferto o ne hanno passate più di me? Peggio per te, scusa.
Quando sento queste cose mi viene immediatamente la reazione di dire: "Mi sento molto meglio! A pensarci quel professore non era poi così male, anzi mi ha anche aiutato! Quell'esame non l'ho studiato poi così tanto, una settimana e, via!" tanto da farli sentire ancora più esagerati nelle loro esternazioni.
Proprio non li capisco, non comprendo cosa ci sia di positivo nello stare peggio degli altri; vogliono forse farsi compatire?
I genovesi sono un popolo di lamentosi, ma credo che questo atteggiamento sia diffuso un po' in tutta Italia.
E con l'anno nuovo -e magari anche prima ^^- il mio proposito sarà di cercare di applicare il "gioco della felicità" (vi ricordate Pollyanna?) al massimo possibile. vediamo di cercare di mantenerlo :)
Perchè ad essere pessimisti ci si rimette la salute, e si perdono tanti piccoli attimi di serenità di cui, in futuro, non potremo far altro che pentirci.

0 commenti:

Posta un commento